Promozione, il Sant’Omero si mette alle spalle una settimana difficile e batte a domicilio il Pucetta FOTO

PUCETTA: Colella, Pataccoli (1’ st Romani), Di Silvio, Liberati, Idrofano (25’ st G.Tarola), Bisegna, Di Giovambattista (1’ st Fusarelli), Mattei, Barrow, Incerto, Silvestri.

 

A disposizione: Odorisio, Castellani, Fradiani,M.  Tarola, Massaro, Nazzicone. ALL. Corrado Giannini.

S.OMERO: Alessandrini, Costantini, Di Fabio, Di Eusebio, Di Marco, Marziani, Fini (45’ st De Berardinis), Di Amario, Giglio, Spinozzi (15’ st Pediconi), Tomassini (27’ st Vanacore).

A disposizione: Moro, Selmanaj, L. Ciarrocchi, Barakaj, Di Pietro, Diallo. ALL. Amedeo Ciarrocchi.

Arbitro: Simone Serani dell’Aquila (Giammarino e Di Nardo di Pescara).

Marcatori: 27’pt Tomassini,21’st Giglio.

Espulsi: Costantini al 46’st e Colella a fine gara per proteste.

Ammoniti: Liberati,Alessandrini,Di Eusebio,Di Marco,Spinozzi e Tomassini.

Ottavo risultato utile consecutivo per il S.Omero che nonostante le problematiche avvenute in settimana con le dimissioni del tecnico Calabrese e altri sei giocatori, risponde con i fatti sul campo imponendosi in quel di Scurcola Marsicana contro un rognoso Pucetta per due reti a zero proseguendo il suo percorso che ora li proietta a 4 punti dalla zona playoff. Dopo una settimana difficile i ragazzi di mister “Teo” Ciarrocchi (che ha preso il posto di Calabrese), disputa una gara accorta e molto intelligente con in campo dal primo minuto di ben sei fuoriquota finendola con ben nove.

Dopo una fase di studio, l’attaccante di casa Barrow fa tutto bene, ma al momento del tiro viene fermato da un grande intervento del difensore biancazzurro Di Marco, migliore in campo dei suoi. Risponde la formazione ospite con Fini al 12’, ma il suo tiro viene parato a terra da Colella. Padroni di casa che tentano un piccolo forcing, con Di Giovambattista prima e Barrow poi, ma le loro conclusioni non inquadra lo specchio della porta. I vibratiani non stanno a guardare e in ripartenza creano pericoli alla compagine avezzanese e su una di queste al 27’ Spinozzi s’invola sulla destra colpendo un clamoroso palo, sulla ribattuta si avventa il giovanissimo classe 2000 Tomassini che deposita la palla in rete portando in vantaggio i suoi.

Passano due minuti e ancora Spinozzi elude la difesa locale con un numero di categoria superiore ma viene ipnotizzato sul più bello dal portiere marsicano Colella. Gialloblù vicini al pari con un tiro di Incerto al 32’, ma Alessandrini chiude la saracinesca. Sul finale il S.Omero va vicino al raddoppio per ben due volte ma al 39’ Di Marco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si vede respingere la sua conclusione da un ottimo Colella e tre minuti più tardi Spinozzi con un bel diagonale sfiora il palo.

Ad inizio ripresa mister Giannini effettua subito due cambi e avanza il baricentro della sua squadra in avanti che però produce solo un tiro verso lo specchio della porta con Liberati su punizione, ma Alessandrini non si fa trovare impreparato. Ospiti che contengono bene la gara e al 21’ raddoppiano con Giglio, bravo a mettere dentro una palla vagante in area dopo un tiro di Fini respinto dal solito Colella. Negli ultimi dieci minuti prima Alessandrini dice di no al solito Barrow, poi Fini sfiora il tris ma un Colella in giornata di grazia dice di no. Sul finale di gara il protagonista è Costantini che prima disegna una parabola perfetta su punizione che il solito Colella gli toglie dal sette e poi si fa espellere ingenuamente dall’arbitro per doppia ammonizione, anche se nell’occasione la sanzione è sembrata molto severa, mentre a fine partita l’arbitro espelle Colella, reo di aver sputato verso la panchina biancazzurra.

Il match finisce qui, con la meritata vittoria della squadra di mister Ciarrocchi che nonostante la giovane età è sembrata consapevole dei suoi mezzi al cospetto della compagine di casa, apparsa in difficoltà in fase difensiva, mentre in avanti solo le giocate dei singoli, hanno creato problemi alla formazione ospite, apparsa più squadra e soprattutto molto determinata in tutte le zone del campo.

 

Daniele Di Alessandro

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