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Infestazione senza precedenti di pidocchi in queste città: si alza l’allerta, cosa sta succedendo e come difendersi

In alcune città sono ritornati i temibili pidocchi, ed è per questo che è stata innalzata l’allerta: la preoccupazione è massima.

I pidocchi, che sono dei minuscoli insetti che vivono sul corpo umano, sugli indumenti o sui letti, possono purtroppo provocare un’infezione chiamata pediculosi. Quest’ultima colpisce soprattutto i bambini, poiché trascorrono molto tempo in un ambiente in cui la propagazione di pidocchi potrebbe diffondersi con facilità. Secondo le statistiche, c’è infatti un’alta probabilità che questa particolare infezione possa aumentare durante le attività sportive, scolastiche o nei luoghi di giochi.

I pidocchi sono ritornati in alcune città italiane – Abruzzo.cityrumors.it

Per la precisione, la diffusione avviene attraverso il contatto tra capelli: in questo caso il piccolo parassita, che misura 1-3 millimetri, passa da una persona all’altra per deporre le sue uova. Secondo alcuni esperti, in alcune città italiane è attualmente in atto un’invasione di pidocchi. Cerchiamo allora di capire cosa sta succedendo.

Le città invase dai pidocchi: i comuni innalzano l’allerta

Come sappiamo, sulla Terra esistono tante specie di pidocchi: ci sono infatti quelli che si diffondono sulla testa (Pediculus capitis), quelli che invadono il corpo umano (Pediculus humanus) e quelli del pube (Phthirus pubis). Potete inoltre incontrare anche i cosiddetti “afidi” (Aphidoidea Geoffroy), che sono sostanzialmente i pidocchi delle piante.

Ecco dove sta avvenendo l’invasione di pidocchi – Abruzzo.cityrumors.it

Questi ultimi, che hanno un corpo piccolissimo, molle e delicato, si nutrono solitamente di linfa floematica, la quale è una soluzione acquosa e ricca di saccarosio presente nel fusto delle piante. In altre parole, questi temibili parassiti possono infestare le aree verdi dei centri abitati e, successivamente, indebolire le piante presenti nella zona.

Tutto questo influisce ovviamente sull’ambiente e sull’agricoltura, poiché i pidocchi danneggiano anche il raccolto. Ci sono infatti dei Comuni italiani che hanno recentemente lanciato l’allarme, poiché è in atto una vera e propria invasione di afidi.

Secondo gli esperti, se non agiamo tempestivamente rischiamo di creare un danno incalcolabile, non solo all’ambiente, ma anche al turismo e all’agricoltura. Ricordiamoci che le aree verdi sono fondamentali per un centro abitato: riducono l’inquinamento, generano ossigeno e abbelliscono i quartieri. Questi temibili parassiti, se si dovessero diffondere ulteriormente, potrebbero colpire persino i campi agricoli e il loro raccolto.

Si tratta quindi di un problema che non deve assolutamente essere sottovalutato. Per quale motivo allora è improvvisamente aumentato il numero di afidi? Tutto dipende sicuramente dal cambiamento climatico, dalle temperature estreme e dalle condizioni meteorologiche eccezionali, che creano un ambiente perfetto per questi piccoli insetti.

Ad ogni modo, i Comuni più colpiti dall’invasione di afidi sono Torino e San Leucio (provincia di Caserta). Gli esperti hanno inoltre affermato che il problema potrebbe essere risolto aumentando i trattamenti sanitari per le piante, oppure introducendo dei predatori naturali: coccinelle e crisopidi. 

Fabio Meneghella

Sono laureato all'Accademia di Belle Arti di Bari (sez. Scenografia). Negli ultimi anni ho partecipato a varie esibizioni artistiche e ho collaborato per diverse gallerie d'arte. Alcune mie opere si trovano attualmente in collezioni private in molti paesi del mondo. Oggi lavoro come redattore per diverse testate giornalistiche sul panorama nazionale.