Al momento ci sono solo mezze ammissioni, ma con il pensionamento prossimo dell’addetto, previsto per giugno, l’operatività del servizio potrebbe essere assicurata con lo spostamento dello stesso sportello a Giulianova. Di fronte a tale prospettiva, che sarebbe penalizzante per il territorio e per le famiglie che gravano sull’ufficio di Nereto (circa 10mila gli utenti iscritti al servizio che provvede alla consegna di presidi fondamentali per disabili e anziani), il territorio inizia a mobilitarsi.
A prendere una posizione chiara, in questa direzione, è Domenico Di Matteo, presidente del Movimento Civico Val Vibrata-Monti della Laga, tra le altre consigliere dell’Unione dei Comuni. “Il servizio deve restare a Nereto”, commenta Di Matteo, “ che rappresenta un elemento importante per tutta la Val Vibrata. Al momento non ci sono atti ufficiali in questa direzione, ma il pensionamento dell’addetto presuppone dei rischi. La Asl deve studiare il modo di sostituirlo ed evitare che il servizio disabili possa essere trasferito a Giulianova. Sarebbe un danno e un disagio ulteriore per le famiglie della Val Vibrata”.
Il tema sembra essere molto caldo e Di Matteo chiederà un impegno concreto ai 12 sindaci dell’Unione per scongiurare questa eventualità. “Nella prossima seduta del consiglio della Città Territorio”, incalza Di Matteo, “ presenterò un ordine del giorno per creare un fronte ampio per evitare che l’intera vallata perda un servizio molto importante”.