Campli. Importante appuntamento quello che si è svolto a Perugia, per affrontare insieme ai dottori agronomi e forestali i problemi che hanno colpito i territori abruzzesi, marchigiani e laziali a seguito dei terremoti dei mesi scorsi.
Un confronto che ha visto la partecipazione dei sindaci, di addetti ai lavori e tecnici proprio per trovare soluzioni utili in vista di un graduale ritorno alla normalità e al ripristino delle situazioni che hanno subito danni. Per il comune di Campli era presente il sindaco Pietro Quaresimale, unico rappresentante abruzzese dei paesi colpiti dal terremoto.
Punto centrale dell’intervento del sindaco Quaresimale è stato quello relativo alla delocalizzazione del centro abitato di Castelnuovo relativamente alle abitazioni evacuate che sono state coinvolte in una frana irreversibile. Il sindaco ha parlato della delocalizzazione delle abitazioni di Castelnuovo così come era stato illustrato dalla Protezione civile regionale e dall’università di Chieti. La frana, grazie alla protezione civile, avrà un monitoraggio continuo mentre per quanto riguarda la delocalizzazione il sindaco insieme agli uffici competenti è in fase di individuazione delle aree dove ricostruire.
‘Al Convegno di Perugia ho rappresentato le problematiche dovute al maltempo e al terremoto nella provincia di Teramo e logicamente agli eventi sismici di Campli – ha sottolineato il primo cittadino Farnese – con particolare riguardo alle frane di Castelnuovo e Paduli ma ho parlato anche con il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, e i sindaci presenti per un’azione sinergica affinché vengano rilanciate le aree interne e soprattutto lo sviluppo del turismo dell’appennino centrale, anche attraverso il rilancio dei beni culturali e della nostra agricoltura’.