Teramo. Una grande confusione regna sulle procedure concorsuali indette dalla ASL di Teramo ed è ora che il Commissario D’Alfonso e l’Assessore Paolucci ne spieghino le motivazioni”.
È quanto affermato dal Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha presentato una interrogazione sul tema.
“Dopo il pasticcio del concorso per operatori socio sanitari – ha spiegato Mercante – la ASL di Teramo sta continuando ad agire in maniera poco chiara e contraddittoria. Dapprima ha indetto selezioni per diverse figure professionali che, per varie querelle, si sono trascinate per diversi anni. Dopo di che, quando già erano state nominate le commissioni esaminatrici, si è accorta di dover adempiere agli obblighi posti dalla legge, nel lontano dicembre 2014, circa l’assorbimento del personale in eccedenza delle ex province ed ha, pertanto, sospeso alcune selezioni. Peccato, però, che ad oggi di tali adempimenti ancora non vi sia traccia. Circostanza che, unitamente al fatto che altre procedure selettive, tra cui quella per 4 posti da dirigente, stanno continuando tranquillamente il loro iter, fa sorgere molti dubbi.
Al danno prodotto nei confronti di tutti coloro che legittimamente aspiravano ad un impiego – ha continuato Mercante – si va ad aggiungere quello economico, visto che, come accaduto anche per gli oss, la ASL sta sopperendo alle carenze di personale tramite assunzioni a termine attraverso una agenzia interinale. Una scelta che non solo comporta costi più elevati ma impedisce di poter selezionare, attraverso un concorso pubblico, i candidati migliori.
In un siffatto guazzabuglio ho ritenuto necessario l’intervento di D’Alfonso e Paolucci per fare chiarezza una volta per tutte. L’obiettivo da raggiungere è quello di una Azienda sanitaria che funzioni e che sia in grado di offrire i migliori servizi e la miglior assistenza possibile al cittadino, senza sprechi o spese superflue. Per fare questo – ha concluso Mercante – è indispensabile che la ASL la smetta di navigare a vista ed adotti un piano ben preciso, individuando le effettive carenze di organico ed evitando assunzioni inutili e dispendiose. Non devono, di certo, ricadere sui cittadini e sulla loro salute gli effetti di scelte maldestre ed inopportune”.