Esiste un alimento molto consigliato in grado di potenziare la memoria, è dotato di tante proprietà benefiche e ha un sapore speciale sia per ricette dolci che salate.
Potenziare la memoria, come si può fare? Di solito il consiglio è quello di cercare di non impigrirsi e di fare in modo di tenere la mente allenata. Leggere, fare dei cruciverba e simili possono essere delle attività stimolanti in grado di mantenere in allenamento la nostra massa cerebrale. Soprattutto quando ormai si ha una certa età, questa cosa può fare la differenza e consentire di conservare una buona elasticità e reattività sinaptica. A beneficiarne sarà anche la capacità di immagazzinare i ricorsi. Ma puoi potenziare la memora anche in altri modi. E con il cibo in particolare.

Il benessere del corpo e della mente passa per l’adozione di corrette abitudini di vita. Ed alimentari soprattutto. Più mangi in modo salutare quindi e meglio starai, tanto con il fisico quanto con il cervello. Ne consegue, per quanto concerne quest’ultimo, che ci saranno dei notevoli benefici. Anche per quanto riguarda il potenziare la memoria e la capacità di ricordare le cose. Che poi, più l’età avanza e più è difficile ricordare le cose recenti, a differenza invece dei ricordi di altri periodo precedenti della vita. C’è un alimento che può aiutarti a potenziare la memoria, e chissà se mai ne hai sentito parlare. È infatti alquanto sconosciuto.
Quale cibo migliora la memoria?
A quanto pare esiste un tubero che è capace di implementare le capacità cognitive legate ai processi mnemonici. Ed è l’igname: mai sentito parlare? Parliamo di un prodotto della terra che alle nostre latitudini non è particolarmente diffuso, almeno per quanto riguarda la sua coltivazione. Esso è originario di certe aree tropicali, dove il clima è costantemente più caldo.

L’igname è inglobato nella famiglia delle Dioscoreaceae. Tra i suoi tratti possiede la caratteristica di essere una pianta rampicante perenne. È tipica soprattutto delle aree più calde dell’Oceania, dell’Asia e dell’Africa e si contraddistingue per un elevato quantitativo di amido.
A noi interessa il fatto di riuscire a stimolare l’attività cerebrale mediante la diosgenina che l’ingname contiene. Questa sostanza è responsabile di una implementata produzione di neuroni, di conseguenza il cervello lavora meglio. Un consumo regolare di igname quindi aiuta la massa cerebrale ad essere più performante.
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Che sapore ha l’igname?
Poi l’igname possiede anche altri nutrienti fondamentali, come diverse vitamine della famiglia B, antiossidanti, fibre e carboidrati complessi.

C’è tutto quel che serve per contrastare lo stress ossidativo e contrastare così alcune malattie di tipo neurodegenerativo come il morbo di Alzheimer. Come aspetto ricorda una sorta di incrocio tra una patata ed una carota.
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Diciamo che può sembrare proprio una patata “carotiforme”. Ma il sapore è proprio di patata, più dolce. Nelle cucine locali in cui è utilizzato, l’igname è utilizzato come ingrediente tanto per le preparazioni salate quanto per quelle dolci. Costa poco ed è alquanto saporito, oltre a tutti i benefici sopra descritti. Quindi vale proprio la pena provarlo.





