Esiste una valida alternativa al vaccino antinfluenzale che è alla portata di tutti. Eppure, solamente in pochi la conoscono.
Con l’arrivo dell’autunno, ha preso il via la campagna vaccinale contro l’influenza. Questa inizia nel mese di ottobre e prosegue fino alla fine di dicembre. Grazie ad essa, è possibile prevenire la comparsa dei sintomi influenzali riducendo significativamente le probabilità di ammalarsi. La vaccinazione è consigliata soprattutto alle categorie a rischio. Ma esistono delle alternative alla classica puntura?
Ogni anno, milioni di persone si sottopongono al vaccino antinfluenzale. L’obiettivo è prevenire, per l’appunto, l’influenza di stagione tipica del periodo autunnale. Con l’abbassamento delle temperature, infatti, aumenta la circolazione di virus e batteri in grado di provocare infezioni alle vie respiratorie.
Il vaccino antinfluenzale contribuisce ad evitare i sintomi che potrebbero interessarci. E, anche qualora dovessimo prenderci l’influenza, quest’ultima si manifesterà in modo molto più lieve. Alla vaccinazione può sottoporsi chiunque lo desideri (a partire dai 6 mesi di età) e per alcune categorie è fortemente consigliato.
I soggetti a rischio sono quelli che dovrebbero preoccuparsi maggiormente di effettuare la vaccinazione. Nello specifico ci riferiamo a coloro che hanno dai 65 anni in su; alle donne in dolce attesa o che hanno partorito da poco; agli individui affetti da malattie che incrementano il rischio di dover affrontare complicanze legate all’influenza e ai loro famigliari; ai pazienti di strutture per lungodegenti; infine, al personale sanitario.
Doversi sottoporre ad un’iniezione, però, potrebbe mettere in difficoltà molte persone. Sono in tanti, infatti, a non gradire gli aghi o ad essere terrorizzati anche solo all’idea della puntura. Esiste un’alternativa al classico vaccino? La risposta è sì e si tratta di una soluzione semplice ed efficace alla portata di ciascuno di noi.
Il vaccino spray nasale è una valida opzione a cui affidarsi per contrastare l’influenza. Questo si differenzia dalla vaccinazione iniettabile in quanto, al suo interno, si trova un virus vivo indebolito. Viene somministrato nel tratto respiratorio ed assicura un’ottima protezione. Tra i destinatari principali dello spray, abbiamo i bambini e i giovani di età dai 2 ai 49 anni senza problemi di salute.
Mentre alle donne in gravidanza, a coloro che soffrono di asma grave (o che hanno allergie) e agli immunocompromessi si sconsiglia questa tipologia di vaccinazione. Lo spray nasale dunque può rivelarsi una buona soluzione, decisamente meno “traumatica” rispetto all’ago – in particolare per i più piccoli. Tuttavia, guardando alle sue controindicazioni emerge che è il vaccino iniettabile la via più sicura e adeguata per un numero maggiore di persone.