Tachipirina e simili, la raccomandazione in caso di influenza stagionale: mai usarla in questi casi, potrebbe essere letale

La Tachipirina è usata per combattere i malanni di stagione. In alcuni pazienti, però, non andrebbe somministrata.

Con la fine dell’estate, l’influenza stagionale ha nuovamente preso il sopravvento. Sono tante le persone che, negli ultimi giorni, hanno lamentato di essere state colpite da febbre, raffreddore, mal di gola e virus intestinali. Nella maggior parte dei casi, queste manifestazioni si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Per evitare di essere ostaggio di disturbi più o meno spiacevoli, però, è possibile ricorrere a dei farmaci sintomatici.

La raccomandazione per la Tachipirina
Ecco quando la Tachipirina può diventare pericolosa – abruzzo.cityrumors.it

La Tachipirina è uno dei più utilizzati, soprattutto nei bambini. Il Paracetamolo è considerato sicuro. Non è lesivo per la mucosa gastrica ed è in grado di far scendere velocemente la temperatura. Nonostante ciò, ci possono essere dei rischi. Non andrebbe mai assunto in determinate situazioni. Ecco a cosa fare attenzione.

La Tachipirina può essere pericolosa: questi pazienti non dovrebbero assumerla

La Tachipirina contiene un principio attivo chiamato Paracetamolo. Esso ha molteplici utilizzi dato che può combattere i sintomi legati all’influenza e al mal di gola. Non c’è bisogno di alcuna ricetta per acquistarlo. Basta andare in farmacia per ottenere il medicinale. Questo, però, non significa che sia del tutto innocuo. Prima di assumerlo, infatti, si dovrebbe leggere il bugiardino. Ci sono dei casi dove si può rivelare addirittura fatale.

La Tachipirina può essere pericolosa
La Tachipirina potrebbe causare seri danni – abruzzo.cityrumors.it

Non bisogna dimenticare che si tratta sempre di una medicina. L’abuso non è mai auspicabile. Davanti a sintomi che non passano o a una febbre persistente, è preferibile mettersi subito in contatto con il medico piuttosto che tentare con il fa-da-te. I pazienti più a rischio sono quelli pediatrici. I genitori possono commettere degli errori durante la somministrazione. I diversi formati presentano livelli di concentrazione differente del principio attivo.

In caso di sovradosaggio, l’organo più colpito è il fegato. Si può verificare una necrosi epatica acuta a causa della formazione dei metaboliti reattivi. I sintomi insorgono velocemente e si sviluppano con grande rapidità. Senza un intervento medico adeguato, si rischia addirittura la morte. Inoltre, i pazienti che hanno già problemi epatici non dovrebbero entrare in contatto con il Paracetamolo.

Il consiglio è quello di parlare esplicitamente dei dosaggi con il pediatra. Sul bugiardino, ci sono tutte le indicazioni del caso, però, un confronto di base con il medico di riferimento può fare la differenza. I bambini, inoltre, tendono a essere curiosi e ad afferrare tutto. Quindi, è necessario collocare il farmaco in un luogo non accessibile per loro.

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