Consumatori italiani ancora chiamati alla massima attenzione per quel che riguarda il giusto acquisto da fare.
Nel corso degli anni, i cittadini italiani e purtroppo, non solo, hanno potuto constatare quanti rischi siano collegati alla normale commercializzazione di prodotti per i quali non c’è sempre stata, in un certo senso, la massima fiducia. I ritiri di prodotti i genere alimentare, mese dopo mese, mettono lo stesso consumatore di fronte a una problematica ben precisa. Quello che acquistiamo, non è sempre sicuro. Per fortuna, però, esistono vari test e controlli di ogni tipo prima della messa in commercio dello stesso articolo.
Un test specifico, per esempio, ha messo di recente in guardia i consumatori nei confronti di un rischio ben preciso derivante dall’utilizzo di una particolare borraccia per bambini. L’elemento che no ha per niente convinto i ricercatori è il Bisfenolo A. Nello specifico si fa riferimento utilizzato praticamente da tutti i bambini in età scolastica e non solo. La ricerca in questione, condotta da “Il Salvagente”, derivante da una più ampia analisi del fenomeno, condotta dalla rivista tedesca Öko-Test, ha messo in evidenza i pericolo concreti legati a questo particolare e più che mai comune oggetto.
Scatta l’allarme anche per le borracce per bambini: i risultati dei test
La rivista tedesca che ha di fatto condotto i test sulle borracce, ha analizzato ance le seguenti marche con relativo modello, commercializzate anche in Italia:
- CamelBak Eddy+ Kids Sloths in Space (0,4 L)
- Ecozen Paw Patrol Pup Power (0,43 L)
- Ergobag Borraccia a Fiorellini (0,55 L)
- Fizzii Tracker Borraccia (0,6 L)
- Quechua Decathlon Borraccia Bambino in Alluminio (0,6 L)
- Schmatz Fatz Borraccia (0,5 L)
- Sigg Borraccia in Alluminio One Stand Together (0,6 L)
- Sigg Viva One Construction Borraccia Verde Giurassica (0,5 L)
I criteri utilizzati per l’analisi degli oggetti citati è stata basata su una serie di elementi ben precisi, come per esempio la composizione chimica, presenza eventuale di Bisfenolo A per esempio, le specifiche ed eventuali anomalie sensoriali, odori e sapori particolari, la resistenza, il materiale utilizzato e la semplicità per quel che riguarda il lavaggio. Infine, altro elemento considerato è quello che di fatto riguarda la possibilità di inserire nella borraccia bevande gassate.
In merito agli stessi prodotti, commercializzati nel nostro paese, la notizia buona è che nessun di essi ha portato alla scoperta di tracce di metalli pesanti. Non tutte, però, hanno superato i test del tutto, senza mettere in evidenza specifici difetti. Due oggetti, in particolare non hanno superato la prova legata alla resistenza: la Frizzi Tracker e la Ecozen Paw Patrol. Per loro, danneggiamento immediato in seguito a una caduta. Tra i difetti assegnati alle altre borracce, su tutti spicca quello di tipo sensoriale, legato al sapore dato al liquido inserito nella stessa borraccia.
La borraccia peggiore di tutte, secondo “Il Salvagente”, sarebbe quella Ecozen Pow Patrol Pup Power, venduta nel nostro paese e 8,99 euro. Il modello in question ha presentato odori di certo non gradevoli di muffa e pesce e un odore definito “amaro e ammuffito”. In più la resistenza constatata è stata marcata come mediocre.
