Andranno avanti o indietro con l’ora legale? Quando avverrà e come comportarsi con questo appuntamento che si presenta ciclicamente ogni anno.
Ora legale, ormai non manca molto. Infatti si avvicina, di giorno in giorno, anche il momento in cui le lancette degli orologi torneranno a muoversi in avanti, segnando il passaggio per l’appunto alla sopra citata ora legale. Questa tradizionale modifica dell’orario, che avviene nell’ultimo fine settimana di marzo, porterà con sé una serie di benefici ma anche di possibili contraccolpi da affrontare nei primissimi giorni di entrata in vigore.

Ciò vuol dire che salteremo in avanti direttamente di sessanta minuti. E che quindi perderemo un’ora di sonno. Il passaggio all’ora legale ha come obiettivo principale quello di ottimizzare l’uso della luce che proviene dal Sole. Il consueto cambiamento annuale delle lancette però ci permette di ottenere in regalo delle giornate più lunghe e luminose. Sarà così fino alla fine di ottobre, quando poi entrerà a sua volta in vigore l’ora solare.
Quando si mette un’ora indietro?
Nel 2025, il cambio avverrà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, precisamente alle 02:00, quando gli orologi verranno spostati alle 03:00. L’ora legale però influisce anche sulle nostre abitudini quotidiane. Ed i possibili contraccolpi possono essere più o meno marcati di persona in persona. Con un’ora di luce in più la sera, la gente però avrà maggiore possibilità di dedicarsi a attività all’aperto, che spaziano dallo sport a semplici passeggiate, fino a serate trascorse in compagnia.

L’esposizione alla luce solare è una componente che fa la differenza per migliorare il nostro umore e il benessere psicofisico, rendendo i mesi primaverili e estivi ancora più piacevoli. Un altro aspetto da considerare è l’impatto economico dell’ora legale. Con l’aumento della luce naturale, si riduce il consumo di energia elettrica, contribuendo a un significativo risparmio sia per le famiglie che per le imprese.
Gli studi dimostrano che questa pratica può portare a una diminuzione dei costi energetici, un vantaggio non indifferente in un periodo in cui l’efficienza energetica è diventata una priorità globale. E le bollette della luce costano più che negli anni passati. Detto dei numerosi vantaggi, il passaggio all’ora legale può comportare però anche delle difficoltà. Alterare l’orario può disturbare il ritmo circadiano, il nostro orologio biologico interno, causando possibili problemi di sonno.
Leggi anche: Sapevi che il rosmarino ha delle controindicazioni per la salute? Quali sono e come evitarle
Come affrontare gli squilibri dell’ora legale
Per ridurre l’impatto negativo di questo cambiamento, è consigliabile prepararsi in anticipo. Iniziare a ritardare l’orario di andare a letto di 15-30 minuti nei giorni precedenti al cambio può risultare utile per facilitare l’adattamento.

Inoltre, esporsi alla luce naturale al mattino è fondamentale per sincronizzare il proprio orologio biologico.
Leggi anche: Troppo sale ti stronca, le stime dell’OMS fanno paura: “2 milioni di vittime all’anno”
È opportuno anche limitare il consumo di caffeina e ridurre l’uso di dispositivi elettronici nelle ore serali, creando così un ambiente favorevole per un riposo ristoratore. Questi accorgimenti possono aiutare a minimizzare il disagio e a garantire un passaggio più fluido all’ora legale.