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Salute

Prelievo sangue, dopo quanto tempo posso togliere la medicazione dal braccio? Tutti sbagliano

Il prelievo del sangue è un esame di routine per verificare il proprio stato di salute, ma quando si può togliere la medicazione dal braccio?

Il prelievo ematico è una procedura molto comune che permette di verificare lo stato di salute generale di un individuo tramite dei semplici esami di laboratorio sui campioni di sangue prelevati dal paziente. Nonostante si tratti di un’operazione piuttosto banale, non tutti sanno come ci si debba comportare dopo.

Prelievo sangue: quando si può togliere la medicazione (Abruzzo.cityrumors.it)

Nelle ore, o perlomeno nei minuti, immediatamente successivi è buona norma adottare alcune piccole precauzioni, al fine di evitare possibili complicazioni. A tal proposito, sono in molti a chiedersi quando ci si può togliere la medicazione dal braccio.

Forse potrà sembrare una domanda sciocca, eppure la maggior parte delle persone sbaglia. Ecco finalmente svelato dopo quando tempo si può procedere con la rimozione. 

Prelievo sangue, quasi tutti sbagliano la risposta: quando si può togliere la medicazione dal braccio?

Dopo il prelievo del sangue generalmente si viene medicati con un piccolo batuffolo di cotone apposto sul punto esatto in cui è penetrato l’ago, che viene boi bloccato con un pezzo di cerotto di carta. Ma quando si può effettivamente rimuovere la medicazione? 

Quando si può togliere la medicazione dal braccio dopo gli esami del sangue (Abruzzo.cityrumors.it)

Tantissime persone sono solite tenerla diverse ore se non addirittura tutto il giorno. In realtà, il comportamento corretto sarebbe un altro. Stando a quanto consigliano i medici, una volta effettuato il prelievo bisognerebbe tenere il braccio disteso con la mano aperta per circa 5 minuti, esercitando una leggera pressione sul batuffolo di cotone, in corrispondenza della puntura. Trascorsi i 5 minuti, si può effettivamente togliere la medicazione. Così facendo, ci si assicurerà di bloccare in modo corretto e in breve tempo la fuori uscita di sangue.

Nel caso in cui il paziente facesse uso di farmaci anticoagulanti o chemioterapici, si trovasse in stato di gravidanza o presentasse particolari patologie che comportano una maggiore difficoltà nella coagulazione del sangue è consigliato tenere premuto il batuffolo per 10 minuti prima di procedere con la rimozione.

Insomma, stando ai suggerimenti medici non servirebbe a nulla tenere il cerotto per tutto il giorno. Anzi, così facendo si rischierà di far attaccare ancora di più la colla al braccio, rendendo più ‘difficile’ e ‘doloroso’ lo strappo finale.

Ci sono poi delle altre piccole raccomandazioni da adottare subito dopo aver effettuato il prelievo ematico. Per esempio, sarebbe opportuno evitare di compiere sforzi o sollevare pesi con il braccio interessato nei minuti immediatamente successivi. Inoltre, coloro che vivono con particolare apprensione il momento degli esami del sangue possono fermarsi per qualche minuto in sala d’attesa per sincerarsi che non si verifichino complicanze.

Siccome il prelievo è di fatto un piccolo trauma per il vaso sanguigno è possibile che in seguito possano presentarsi ematomi e gonfiore nella zona interessata. In questo caso non bisogna preoccuparsi, in quanto il problema passerà da solo dopo pochi giorni. Per ogni necessità è sempre possibile rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".