L’intervento nel caso di una puntura di insetto: cos’è che andrebbe compiuto immediatamente dopo avere ricevuto la sua visita indesiderata. Ci possono essere delle conseguenze anche gravi.
Una puntura di insetto, che sia di un’ape, una vespa, un ragno e quant’altro, sono tra i principali incubi di primavera ed estate. Quando arriva la bella stagione, che può andare da marzo fino anche a novembre inoltrato, un contatto ravvicinato con qualche esserino tanto piccolo quanto terrificante per alcuni diventa possibile. Si può essere punti in qualsiasi momento ed in qualunque situazione, e quali sono le azioni da fare in queste situazioni?
In certi casi nemmeno capita di accorgersi di avere subito una puntura da insetto. Ad esempio, nel caso delle zanzare, sul momento potrebbe succedere di non notare la cosa, se non quando ormai è troppo tardi ed il prurito ci assale. Nei casi invece di insetti con pungiglioni anche belli grossi è necessario intervenire il prima possibile. Infatti ci possono essere anche dei risvolti potenzialmente pericolosi.
Cosa fare quando ti punge un insetto e si gonfia?
La reazione massima è rappresentata da uno shock anafilattico, con alcuni che nemmeno sanno di essere soggetti a questo pericoloso risvolto. I pungiglioni di ape restano conficcati nella pelle, e causano dolore fino a quando non lo estrai. Per fare ciò occorre agire con cautela, per evitare che il residuo appuntito si spezzi e resti magari bloccato dove ha colpito.
Con le vespe invece occorre cautela ed allontanarsi il prima possibile. A differenza di un’ape, che muore subito dopo avere punto, la vespa sopravvive e può infliggere altre punture. Ad ogni modo, è necessario sapere qual è l’insetto che ci ha “toccato”, per meglio sapere come agire.
Ma è prassi consigliata quella di rimuovere il pungiglione, quando presente, e pulire la puntura facendo ricorso ad acqua e sapone, per arginare possibili infezioni. Subito dopo poi l’area va asciugata usando un panno pulito.
Leggi anche: Demenza giovanile, i segnali di allarme di una malattia troppo sottovalutata
Come capire se una puntura di insetto è pericolosa?
Quella parte del corpo però sarà soggetta ad irritazione e gonfiore. Per placare questo effetto collaterale dovrai tamponare con del ghiaccio per almeno una decina di minuti, così da ridurre l’infiammazione che si è generata.
Anche l’assunzione di un antistaminico e di un antinfiammatorio è di utilità. Che sia sottoforma di crema o di altro, sarà comunque importante, se possibile, contattare immediatamente un medico per avere altre delucidazioni su come comportarsi. L’importante è non grattarsi, per non peggiorare le cose.
Leggi anche: Il prodotto completamente naturale che ti salva: lo trascurano in tanti, eppure è davvero efficace
Prima agisci e meglio sarà poi, per ridurre eventuali reazioni allergiche. Qualora la puntura dovesse dare origine ad un rossore e ad una sensazione di calore, o ad un gonfiore eccessivo, tutto ciò può indicare che è sorta una reazione di una gravità importante. In questo caso è meglio recarsi il prima possibile al pronto soccorso. E prima agisci, meglio è, ma ricorda comunque di mantenere la calma, che riduce gli sbagli.
