C’è da prestare la massima allerta nei confronti della demenza giovanile, i cui sintomi possono essere scambiati per altro e male interpretati. E non bisogna fare l’errore di sentirsi intoccabili da questo e da altri mali.
Demenza giovanile, una problematica della quale non si parla abbastanza ma che riguarda milioni e milioni di individui in tutto il mondo, ogni anno. In realtà questa cifra riguarda le persone con età al di sotto dei 65 anni, ma di individui con decine di anni in meno coinvolti con situazioni di demenza giovanile ce ne sono comunque troppi. I segnali relativi sono anche poco facilmente riconoscibili, nella maggior parte dei casi.

Il timore è proprio quello di riconoscere un caso di demenza giovanile quando ormai è troppo tardi. Quando in realtà una diagnosi precoce sarebbe di immenso aiuto nel riuscire a trattare come si deve questa patologia. Il fatto è che quando si è giovani o relativamente giovani, si tendono a sottovalutare certi rischi. E si finisce con il pensare che a noi mai potrebbe accadere qualcosa di così grosso. Questo a prescindere dalle situazioni, sia che si segua una dieta equilibrata e si faccia attività fisica con regolarità che se non ci si dedichi a ciò.
Quali sono i sintomi della demenza precoce?
La demenza poi è una condizione che viene associata per natura all’età avanzata. Però la stessa può sorgere a qualunque età, addirittura anche nei bambini. Ed allora si tende a sottovalutare la cosa ed a non ricercare la giusta protezione. Inoltre si compie un altro sbaglio, che riguarda l’associare l’inizio di una situazione di demenza con solamente la difficoltà a fare emergere i ricordi.

Ci sono invece anche degli altri sintomi che dovrebbero fare preoccupare, se dovessero presentarsi in maniera continuata. Ad esempio il non riuscire a riconoscere alcuni oggetti di uso comune, a parlare come si deve ed a mantenere la coordinazione e l’equilibrio.
Alla base del morbo di Alzheimer, per dire, un terzo degli individui colpiti già in età giovanile ha mostrato proprio di manifestare delle alterazioni di tipo visivo o nella coordinazione. Poi degli ulteriori studi hanno compiuto anche un’altra scoperta.
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Come si manifesta la demenza giovanile?
E cioè che la demenza giovanile può essere accompagnata da situazioni psichiche avverse come depressione, ansia e disturbi bipolari. Tutte condizioni che sono espresse da sintomi come irritabilità, allucinazioni, apatia cronica.

E purtroppo i sintomi di una demenza precoce possono essere scambiati per tutt’altra cosa. Altre osservazioni infine mettono in collegamento le situazioni ambientali con la maggiore o minore predisposizione a sviluppare demenza.
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Ad esempio più ci si sente stressati, in solitudine ed anche sempre più alle prese con problemi di salute e più è facile che il cervello finisca con il logorarsi ed essere consumato anche da malattie di carattere neurodegenerativo. Cambiare, fare cose piacevoli, riposare per bene e coltivare una buona vita sociale invece riesce a fornire una adeguata protezione e ad abbassare il livello di rischio.