L’assunzione di aspirina é collegata davvero con il rischio di ammalarsi di cancro al colon?

C’è un collegamento che riguarda l’aspirina ed il rischio di contrarre il cancro, soprattutto al colon-retto. Che cosa dicono i medici in base ad un esperimento durato dieci anni.

Aspirina e rischio cancro, per quanto la cosa possa sorprendere alcuni, questo è un argomento che nel web viene affrontato su diversi siti che parlano di argomenti medici. L’aspirina viene indicata in particolare per alleviare mal di testa e di denti, dolori di natura muscolare, cervicale, mestruale per quanto riguarda le donne. Persino il mal di schiena. E viene indicata anche nel caso di presenza di febbre, raffreddore e di dolori influenzali in genere. Ma anche per infiammazioni di vario tipo.

Esame medico e scatola di aspirina
L’assunzione di aspirina é collegata davvero con il rischio di ammalarsi di cancro al colon? – abruzzo.cityrumors.it

A comporre l’aspirina è l’acido acetilsalicilico, che alcuni studi medici appositi hanno confermato avere degli effetti positivi anche in fatto di protezione del cuore. Eppure si parla di un rischio cancro che viene accostato alla assunzione di aspirina. Può mai essere che sia vero tutto questo, visto che questo prodotto farmaceutico è capace di alleviare una gran varietà di situazioni fisiche negative? Cosa dicono i medici in relazione a questo aspetto.

Che effetto fa l’aspirina in merito al cancro, per davvero?

In realtà è vero l’opposto, ovvero che la assunzione di aspirina ha dimostrato che, nel corso del tempo, l’incidenza di alcuni tipi di neoplasie risulta essere a tutti gli effetti più bassa. Quindi è come se la aspirina riesca in qualche modo a fare della prevenzione contro il cancro. E più nello specifico contro quello del colon-retto. La cosa vale per gli individui che assumono con regolarità questo prodotto farmaceutico, proprio per fare prevenzione contro patologie cardiologiche e quindi sotto apposita prescrizione medica.

medico e paziente durante un esame
Che effetto fa l’aspirina in merito al cancro, per davvero? – abruzzo.cityrumors.it

Ma c’è un però: infatti gli effetti collaterali sono sempre in agguato, e questo vale anche nell’utilizzo dell’aspirina per ostacolare il sorgere del cancro al colon-retto soprattutto. In questo caso una controindicazione nota consiste nell’accresciuto rischio di portare al sorgere di emorragie di tipo gastrointestinale.

A suffragio di queste affermazioni c’è anche uno studio apposito che consta di ben 107mila partecipanti. A tutti quanti loro era stata somministrata una dose di aspirina basta. E questa cosa ha mostrato effetti validi e sorretti dalle osservazioni condotte in un certo lasso di tempo. Tra l’altro la protezione esercitata dall’aspirina contro il pericolo eventuale di contrarre il cancro del colon-retto è risultata tanto più alta quanto più elevato era il livello di rischio registrato.

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Cosa ha dimostrato uno studio approfondito

Rischio connesso ad abitudini cattive per la salute come il fumo, gli alcolici, la sedentarietà e l’obesità. I risultati di questo studio hanno poi trovato pubblicazione sulla rivista specializzata di settore JAMA Oncology. A condurre lo studio in questione, che è stato portato avanti per dieci anni, sono stati dei ricercatori della Harvard Medical School e del Massachusetts General Hospital.

pillole di Aspirina
Cosa ha dimostrato uno studio approfondito – abruzzo.cityrumors.it

La spiegazione sul perché la aspirina funzioni così bene è perché esercita un potente effetto antinfiammatorio. E le situazioni in cui si è più esposti al rischio sono proprio quelle dove le infiammazioni sono più acute, quindi c’è maggiore possibilità di potere esercitare questa sua opera protettiva. Con anche le situazioni in cui proliferano i tumori che possono essere mitigate con un trattamento che prevede anche l’utilizzo dell’aspirina.

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Certo, il calo dell’impatto del rischio cancro con una terapia con aspirina si abbassa di pochissimo, appena l’1,28% in media. Però i risultati sono in qualche modo incoraggianti perché aprono comunque una possibile strada verso una ulteriore cura, che necessita di essere ulteriormente tracciata e perfezionata. Anche se ci vorranno ovviamente diversi anni prima di potere ottenere un risultato più concreto.

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