Allarme del Ministero della Salute: sempre più farmaci sono introvabili. Milioni di persone rischiano, addirittura, la vita.
La situazione è gravissima e milioni di persone, ogni giorno, rischiano la vita. In un paese con una popolazione sempre più anziana mancano i farmaci. Questo mette a rischio non solo la salute ma, in certi casi, la possibilità stessa di sopravvivere delle persone affette da determinate patologie.
I medicinali introvabili sono raddoppiati nell’arco di pochissimi anni passando da 1.600 nel 2018 a oltre 3.700 nel 2024. A lanciare l’allarme è stato l’Osservatorio Nomisma. In alcuni casi alcuni farmaci non vengono nemmeno più prodotti a causa dell’eccessivo costo di produzione.
Infatti i prezzi non sono aumentati solo per noi consumatori ma anche per le case farmaceutiche che devono produrre e commercializzare i prodotti. Il risultato finale? Milioni di malati sono a rischio. La situazione sta prendendo una bruttissima piega e rischiamo di restare non solo senza medici ma anche senza medicinali per curarci.
Dalla pandemia di Covid in avanti il mondo è cambiato, di questo ce ne siamo accorti tutti. Pensavamo – ci illudevamo – che finita l’emergenza sanitaria tutto sarebbe tornato come prima ma quando abbiamo riaperto gli occhi abbiamo trovato una realtà parecchio differente. Mancano medici generici ma mancano anche medici nei Pronto soccorso e ora mancano anche i farmaci. La nostra salute è sempre più a rischio.
In molti quartieri o, addirittura, in interi paesi è ormai praticamente impossibile trovare medici di base. Se si deve andare al Pronto soccorso si rischia di aspettare anche una notte intera per essere visitati perché non ci sono medici. Ora mancano anche i farmaci. Come anticipato nel paragrafo precedente, dal 2018 al 2024 la situazione è drammaticamente peggiorata e i farmaci introvabili sono passati da 1600 a 3700.
Nella maggior parte dei casi si tratta di farmaci che servono per curare patologie croniche come le malattie cardiovascolari: farmaci di cui non si può assolutamente fare a meno. Ma produrre questi farmaci non è redditizio a detta degli esperti: produrli costa troppo in relazione al guadagno.
Altre volte, invece, i farmaci vengono prodotti ma vengono commercializzati solo all’estero dove vengono pagati molto di più: alcuni Paesi arrivano a pagare i medicinali anche 10 volte rispetto all’Italia e, dunque, alle case produttrici, conviene. Che fare? Puntare sui farmaci equivalenti, al momento, pare l’unica soluzione possibile.
E gli esperti del settore chiedono al Governo Meloni di stanziare più risorse, con la legge di Bilancio 2025, per questo comparto. Il rapporto dell’Osservatorio Nomisma ha puntualizzato che, proprio grazie ai farmaci senza brevetto – i farmaci equivalenti – il Servizio Sanitario Nazionale ha risparmiato più di 6 miliardi di euro nel giro di 12 anni.