Tanti tendono a pensare che il digiuno serva a dimgrire più velocemente, ma è un’idea sbagliata, oltre a essere dannosa per l’intestino.
Le vacanze, salvo eccezioni, sono ormai concluse un po’ per tutti, per questo c’è chi potrebbe avere fatto ritorno a casa ed essersi reso conto di avere accumulato qualche chilo in più (in realtà può succedere durante tutto l’anno). Del resto, può bastare anche solo avere accettato qualche invito al ristorante in più o essersi concesso qualche stuzzichino per generare questo effetto. Cosa fare in questi casi? Tanti potrebbero pensare che mettersi a digiuno (non totale ovviamente) possa consentire di ottenere un risultato nel minor tempo possibile, ma si tratta di una scelta che alla conta dei fatti si rivelerà totalmente sbagliata.
Spesso, infatti, si tende ad associare la dieta a un periodo di grosse rinunce e sacrifici, in cui si è costretti a dover mettere da parte i cibi che si amano di più, in modo particolare quelli più appetitosi. Fortunatamente questo non è necessario, si dovrebbe infatti cercare di affidarsi a un nutrizionista, che potrà stilare un piano ad hoc, tenendo in considerazione anche i gusti del paziente, così da evitare che si possa poi interrompere questo regime perché difficile da sopportare.
“Smetto di mangiare o mangio un po’ meno, così dimagrisco”, questa frase con ogni probabilità potrebbero averla pronunciata un po’ tutti almeno una volta quando si sono resi conto di avere qualche chilo di troppo. Pensare di essere ingrassati perché si è mangiato più del dovuto è normale, a volte questo accade perché si è mangiato male e con poco equilibrio. È anche per questo che è sbagliato associare la dieta a un periodo esclusivamente di rinunce.
Mettere in atto un digiuno forzato gestito in maniera autonoma pensando di riuscire a dimagrire più velocemente è una scelta però deleteria, è bene saperlo per chi ora ha questa idea nella mente. Non solo non si riuscirà a perdere peso come si vorrebbe, ma soprattutto questo influirà in maniera negativa anche sulla salute, in modo particolare dell’intestino, uno degli organi più importanti. Impossibile poi non tenere presenti anche le implicazioni negative che questo modo di agire può avere a livello psicologico, vedere gli altri consumare i nostri piatti più amati getterebbe nello sconforto chiunque, anche i più forti.
Cosa sarebbe meglio fare quindi se si vuole davvero ottenere un risultato? Innanzitutto è fondamentale evitare improvvisazioni di ogni tipo, come ha sottolineato a “Zona Bianca” il medico e nutrizionista Riccardo Ferrero Leone, il digiuno può non essere del tutto sbagliato, ma se eseguito con cognizione di causa, altrimenti c’è il rischio concreto di andare incontro a gravi problemi.
Tantissimi hanno trovato benefici seguendo un metodo che è stato stilato da Valter Longo, una sorta di “guru” del settore”: “Più pesce, legumi, cereali integrali e digiuno 12:12 – ha detto -. Questa è una dieta della longevità, si riescono a guadagnare addirittura dieci anni di vita. Il digiuno è importantissimo, permette un riposo del gastro-intestino, sfiamma, abitua a mangiare meno, è qualcosa di estremamente prezioso per la salute. Tutti i parametri metabolici dell’organismo migliorano, ma deve essere un digiuno controllato“.
Provare a seguire questo sistema potrebbe rivelarsi davvero efficace, sarà più facile notarne gli effetti anche in chi solitamente si arrende quasi subito dopo avere seguito regimi nutrizionali ultra restrittivi.