Come bisogna comportarsi in caso di alluvione: la guida pratica che ti salva la vita. Attenzione a questi gesti, possono fare la differenza.
Nell’ultimo periodo, l’Italia e tantissime altre zone del mondo sono andate incontro a fenomeni atmosferici sempre più drastici ed intensi. In alcuni casi classificabili persino come vere e proprie catastrofi climatiche. All’origine del fenomeno, come sappiamo, risiede un’alterazione degli equilibri ambientali e metereologici.
Anche nelle ultime settimane, a causa del maltempo, giornali e telegiornali hanno riportato numerose notizie di alluvioni in diverse zone del Paese, specialmente in Emilia Romagna. Moltissime persone si sono infatti ritrovate a dover fare i conti con la forza inarrestabile della natura.
Per questo motivo, la Protezione Civile ha diffuso una sorta di guida con tutti i comportamenti da adottare in caso di allerta, in modo tale da cercare di evitare situazioni altamente pericolose.
Come abbiamo anticipato poco fa, nelle ultime settimane l’Italia è stata sconvolta da fenomeni atmosferici di forte intensità fra cui pesanti temporali ed alluvioni. La Protezione Civile ha messo in guardia i cittadini dai possibili pericoli derivanti da simili situazioni ed ha spiegato in che modo comportarsi in caso di allerta.
Innanzitutto, ha raccomandato gli italiani di rimanere sempre aggiornati sulle condizioni metereologiche attraverso i canali ufficiali. Entrando più nel dettaglio ha fornito una serie di indicazioni su quali gesti compiere, sia dentro che fuori casa.
Se ci si trova all’interno di edifici, bisogna per prima cosa mettersi al sicuro salendo ai piani più alti. In secondo luogo, occorre proteggere gli ambienti seminterrati come le cantine e i garage, chiudendo bene porte e finestre ed evitare di sostare al loro interno. Inoltre, è buona norma scollegare l’impianto elettrico ed evitare di toccare apparecchi alimentati a energia se si hanno anche solo i piedi bagnati.
Qualora ci si trovi all’aperto, è raccomandato lasciare la zona alluvionata il prima possibile, evitando l’uso dell’automobile e raggiungendo il rifugio più elevato senza dover attraversare sottopassaggi, argini o ponti. In più, è necessario fare molta attenzione a dove si cammina per non incorrere in voragini, buche o tombini aperti.
Infine, sarebbe opportuno cercare di utilizzare il meno possibile i telefoni cellulari, così da lasciare le linee libere per i soccorsi. Da non dimenticare in ultimo l’avere un occhio di riguardo per anziani, bambini, disabili e altri soggetti fragili, che potrebbero riscontrare maggiori difficoltà negli spostamenti.