Emergono risultati molto importanti da uno studio che aveva come preciso scopo quello di portare alla remissione totale della depressione in soggetti che non avevano risposto ai trattamenti tradizionali.
La depressione è una condizione che comporta molto spesso delle conseguenze drammatiche. Ed è qualcosa di profondamente condizionante anche per tutto il resto della vita. Esistono delle terapie specifiche per curare la depressione o per mitigarla il più possibile, quanto meno. E sono previste le somministrazioni di alcuni farmaci ed anche dei supporti psicologici. Dal punto di vista medico, è stato osservato in base a quanto osservato da alcuni studi che hanno luogo delle infiammazioni al cervello.

Questa cosa comporta sempre delle gravi conseguenze. Anche quando si manifestano delle malattie neurodegenerative, si ha un attacco alle cellule cerebrali di natura infiammatoria. In relazione alla depressione, sorge una nuova tipologia di trattamento che è stata messa a punto dal professor Charles Conway, docente in Psichiatria e Radiologia, assieme ad altri ricercatori della statunitense Washington University School of Medicine.
Come si può curare la depressione?
Il professor Conway ha lavorato sulla stimolazione del nervo vago, cosa che ha messo in pratica su 493 pazienti affetti da depressione a vari livelli che non avevano dato risposte soddisfacenti ai trattamenti ai quali si erano sottoposti. Ognuno di loro ha avuto un dispositivo sottocutaneo appositamente impiantato con lo scopo di creare delle sollecitazioni al nervo vago, che si trova nel cervello e che è collegato a diverse zone del corpo.

I segnali elettrici creati artificialmente hanno dato delle stimolazioni a delle precise aree cerebrali legate al manifestarsi dell’umore. E si è notato che la cosa ha fornito delle risposte molto buone nel fare abbassare i sintomi della depressione.
Questa osservazione diretta sui soggetti analizzati ha avuto la durata di dieci mesi. Ed il trattamento concepito dal professor Conway e dalla sua squadra ha funzionato, visto e considerato che tutti quanti i partecipanti non avevano ottenuto alcun risultato positivo da trattamenti precedenti, come detto.
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Progressi importanti da questo studio
Questo passaggio è significativo perché dimostra che anche le forme più acute di depressione possono avere dei miglioramenti notevoli. Ad ogni modo, si rendono comunque necessari degli ulteriori approfondimenti e bisogna trovare un modo per rendere la terapia della stimolazione del nervo vago accessibile ad un più ampio bacino di utenza.

Almeno negli Stati Uniti ed in tutti quei Paesi dove il locale sistema sanitario è privato e non pubblico. Ma servono comunque altre ricerche a supporto di questo studio, per scoprire altri aspetti come ad esempio il capire perché sono in un ristretto numero di soggetti analizzati ha avuto luogo una remissione totale della depressione, mentre in altri è soltanto diminuita.
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Si pensa comunque che la stimolazione mediante impulsi elettrici controllati in specifiche aree del cervello possa essere di aiuto anche per il trattamento di altre condizioni e malattie.