Studenti abruzzesi tornano in classe al 50% ma è sciopero digitale

Da oggi in Abruzzo sono tornati in classe gli studenti delle scuole superiori.

 

Dopo la lunga chiusura disposta per la pandemia, i ragazzi di licei e istituiti tecnici e professionali da questa settimana torneranno a seguire le lezioni in presenza al 50%, ma a Pescara la Libera Associazione Studentesca questa mattina ha dato vita ad uno sciopero digitale con un presidio in Piazza Unione nei pressi del Consiglio Regionale per rivendicare un tavolo permanente di confronto con la Regione  Abruzzo.

“Oggi siamo qui – spiega Gaia Di Carlo della Libera Associazione Studentesca – per chiedere un rientro a scuola in sicurezza che non è stato garantito al 100%. La Regione ha provveduto ad aumentare le corse degli autobus ma mancano ancora delle certezze che garantiscono un ritorno in sicurezza.

Il problema più grande  è quello dei presidi sanitari nelle scuole e di uno screening che è iniziato nel primo giorno di lezioni e che non garantisce una prevenzione dei contagi. Chiediamo che ci siano screening per tutto l’anno”.

 

Anche Leonardo Zappacosta, anche lui della Libera Associazione Studentesca spiega che “vorremmo avere una interlocuzione con la Regione ma non è stato ancora possibile e oggi siamo qui per chiedere di aprire un tavolo di lavoro per discutere delle problematiche degli studenti al rientro a scuola. Chiediamo solo di essere ascoltati”. Una delegazione dei manifestanti, composta dai rappresentanti di istituto di alcune scuole, è stata ricevuta da alcuni consiglieri regionali.

Bisogna stabilire un rapporto diretto fra mondo della scuola e Regione Abruzzo, è impensabile che la maggioranza rifiuti il dialogo con gli studenti e i rappresentanti di una dimensione vitale e sensibile, dentro e fuori la pandemia. Porteremo domani in seno alla conferenza dei capigruppo le istanze ascoltate oggi dai ragazzi che hanno aderito alla mobilitazione in corso per protestare sulla riapertura delle lezioni in presenza e presenteremo una mozione perché l’esecutivo crei uno strumento di confronto e dialogo”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli, reduci dall’incontro tenutosi nella sede del Consiglio regionale a Pescara.

 

Gianluca Vacca. “Condividiamo le aspettative dei ragazzi che vorrebbero tornare a scuola al 100%, e lavoreremo per questo, come abbiamo fatto finora. Purtroppo le resistenze sono ancora tante e alcune regioni sono in ritardo per quanto riguarda l’adeguamento dei trasporti e il coordinamento con le Asl. Anche da una parte del mondo sindacale si continua a chiedere la chiusura delle scuole nonostante tutte le istituzioni scientifiche sostengano che le scuole aperte non aggravano la diffusione del virus e la loro chiusura debba essere prevista solo come estrema misura. L’obiettivo è tornare alle lezioni in presenza per tutti al 100% e con continuità. Mi auguro che il grido di allarme dei nostri ragazzi sia ascoltato da tutte le istituzioni locali”.

 

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