Abruzzo, piano sviluppo rurale. Pepe replica alle accuse: pubblicati già 35 bandi

“Sono desolato di dovermi ripetere ma i continui inesatti attacchi del consigliere Febbo sullo stato di avanzamento del PSR Abruzzo mi costringono ad una ripetizione di fatti che mi è inusuale.

 

Non c’è nessun rischio disimpegno dei fondi comunitari. Raggiungeremo il target di spesa per il 2018 che abbiamo concordato con la Commissione Europea, fissato a 68 milioni di spesa pubblica.”

 

Arriva tempestiva la risposta dell’Assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo al comunicato rilanciato dal consigliere di minoranza Mauro Febbo. “Evidentemente, continua Pepe, Febbo si professa eterno conoscitore della struttura organizzativa dell’Assessorato, ma in termini di numeri non fa altro che fuorviare l’opinione pubblica e nello specifico gli operatori del comparto agricolo abruzzese”.

 

Dal momento dell’approvazione del PSR, con il lavoro svolto dal Dipartimento Agricoltura, abbiamo pubblicato 35 bandi con un relativo impegno finanziario di oltre 200milioni di euro. Il consigliere continua a dimenticare che durante la sua legislatura e nello stesso periodo di riferimento, il PSR 2007/2013 ha visto pubblicati solamente 11 bandi, di cui solo 4 imputabili alla sua gestione, lasciando l’Abruzzo a fine programmazione con un rischio disimpegno del 40%”.

 

“I rapporti con la Commissione Europea – afferma l’Assessore – sono costanti e non si rileva nulla che non sia la normale dialettica di lavoro”.

 

“In questi giorni sono in fase di notifica le concessioni ai giovani insediati e questo permetterà loro di presentare le domande di pagamenti in acconto ed in anticipo. Si è appena chiuso il secondo bando giovani che ha avuto anche questa volta una buona risposta del territorio: ben 382 domande. Nei prossimi giorni –  continua  Pepe –  ci apprestiamo a pubblicare altri bandi riguardanti le strade rurali e sarà emanato un nuovo bando per il biologico, in modo tale da permettere ai nuovi insediati di poter aderire”.

 

“Per la regione Abruzzo poi nella tabella della rete rurale non sono stati  contabilizzati gli anticipi delle misure agroambientali che quest’anno saranno erogati entro il mese di marzo con conseguente notevole avanzamento della spesa.

 

E questo per evitare che i continui anticipi massivi, erogati senza le necessarie istruttorie, determinassero pesanti recuperi finanziari alle aziende, come accaduto ripetutamente durante l’epoca del Consigliere Febbo”.

 

Infine, precisa l’Assessore, i 68 milioni di euro di spesa saranno raggiunti con il pagamento delle misure agro-ambientali (biologico, indennità compensative, prati-pascolo e lotta integrata) per le annualità 2016 e 2017 e con le già avviate procedure di concessione per il bando giovani. Sono inoltre in fase avanzata le istruttorie delle misure 4.1 e 4.2 che porteranno, entro l’estate, alle relative domande di pagamento. Stiamo procedendo alla verifica della prima fase Istruttoria dei Progetti Integrati di Filiera e ci apprestiamo a rendere disponibili le risorse aggiuntive riservate alle zone terremotate: 46 milioni di euro ottenuti con l’impegno e la concertazione nella conferenza delle Regioni e il Ministero, contro i 14 ottenuti dalla Giunta Chiodi in occasione del sisma de L’Aquila.

 

A ciò si aggiungono i ben 5 bandi aperti, che riguardano il settore forestale, gli interventi in aree agricole ad alto valore naturale per il dissesto idrogeologico e per la protezione dei danni da fauna selvatica: insomma fatti prima che parole prive di fondamento.

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