Trasporti, le aziende abruzzesi vanno commissariate: l’appello della Cgil a D’Alfonso

C’è un certo fermento tra i corridoi di Gtm e Arpa, le aziende di trasporto abruzzesi. E questo, a detta di Franco Rolandi, Segretario Generale della Filt Cgil Abruzzo, da quando il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha lasciato intendere di voler imprimere una decisa accelerazione sul processo di riforma del settore, ma soprattutto sul progetto di unificazione delle aziende regionali di trasporto.

“Nello stesso giorno” fa notare Rolandi “e con un tempismo che desta più di un sospetto, sia in Gtm che in Arpa, i rispettivi Presidenti in scadenza di mandato si sono resi protagonisti di decisioni irrazionali: promozioni a pioggia per gli amministrativi Gtm, con aumenti mensili di stipendio che si aggirano mediamente sulle 200/300 euro.

In Arpa, invece, il Presidente Massimo Cirulli ha deciso unilateralmente la disdetta (a decorrere dal 2015) da Confindustria e in particolare da Asstra, l’Associazione che rappresenta le imprese pubbliche di trasporto locale e che è attualmente impegnata nel tavolo di trattativa nazionale nel difficile compito di rinnovare il contratto collettivo degli autoferrotranvieri scaduto da sette anni”.

“Ora basta” tuona il sindacalista. “Prima che questi signori continuino a fare danni, non avendo più nulla da perdere, chiediamo alla Regione e al Presidente Luciano D’Alfonso, titolare non a caso della delega governativa sui trasporti e sulle infrastrutture, di intervenire per fermare questa continua emorragia di decisioni irrazionali di fine mandato. Si proceda senza indugi e senza perdere altro tempo a commissariare le società di trasporto (Arpa, Gtm, Sangritana e Saga)”.

 

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