Abruzzo, Legge Garante Minori: Sclocco invita il Consiglio ad accelerare la discussione

Pescara. Dopo i tristi avvenimenti di Canistro, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco, non resta con le mani in mano e rinnova al Consiglio Regionale l’invito a discutere la legge per l’istituzione del Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Poche ore dopo aver appreso i terribili fatti di cronaca riguardanti il maltrattamento di minori stranieri in una casa famiglia di Canistro, l’assessore Sclocco ha immediatamente rinviato ai consiglieri regionali un vecchio progetto di legge sul tema, che da tempo immemore resta sui tavoli della Regione senza essere discusso.

Rispondendo ai solleciti dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza nazionale infatti, già dal 2013, la Sclocco, che all’epoca era consigliere di minoranza, aveva presentato un progetto di legge sul Garante Regionale.

Lo stesso progetto è stato ripresentato alla nuova giunta nel 2015, ma ad ora non è stato ancora discusso, nemmeno a seguito degli aggiornamenti della norma finanziaria, eseguiti in base al bilancio regionale, nel 2016 e nel 2017. L’assessore, che non vuole più perdere tempo, ha così lanciato un appello a tutte le forze politiche e sollecitato con una lettera il presidente della Giunta e del Consiglio e tutti i consiglieri affinché discutano, propongano tutti gli emendamenti del caso, migliorino e approvino questa legge.

“Siamo l’unica Regione in Italia che è rimasta senza legge sul Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza – ha spiegato la Sclocco – e senza questa norma restiamo indietro anche sulla costituzione degli elenchi dei tutori volontari nei tribunali. Ma questo ritardo – ha incalzato la Sclocco – lo pagano direttamente i bambini e non possiamo più permetterlo.

Urge recuperare il tempo perduto in Abruzzo sul tema e se una legge c’è già, perché continuare ad aspettare per discuterla? Dobbiamo assicurare e tutelare i minori senza nessun indugio – ha concluso l’assessore – e sono fiduciosa che alla luce dei terribili fatti di Canistro siano pronti a reagire immediatamente tutti”.

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