Lavoratori in mobilità al servizio degli uffici giudiziari: accordo tra Regione e Corte d’Appello

chiodi_protocollo_giustiziaE’ stato firmato oggi, nella sede della Regione a L’Aquila, un Protocollo d’Intesa tra il presidente della Regione Gianni Chiodi ed il presidente della Corte d’Appello Giovanni Canzio. I destinatari saranno 184 lavoratori abruzzesi in mobilità che potranno percepire un assegno di 500 euro, corrisposto dalla provincia di competenza territoriale.

L’obiettivo sarà assicurare il corretto funzionamento degli uffici giudiziari abruzzesi. Il valore complessivo del progetto ammonta ad 1 milione di euro, compresi nel Fondo Sociale Europeo.

Il Procuratore Generale Falcone e il presidente della Corte d’Appello, Canzio, hanno espresso gratitudine al governatore ed all’assessore Paolo Gatti, per avere accolto una criticità, manifestata dal mondo della giustizia: fronteggiare la situazione critica degli uffici giudiziaria abruzzesi, migliorando l’efficienza dei servizi ed avvalendosi delle opportunità previste dal Piano Operativo F.S.E Abruzzo 2007- 2013.

“Sono due le esigenze che ci hanno convinto della qualità di questo progetto” ha dichiarato Chiodi “quella che consente ai lavoratori in mobilità di lavorare e la necessità, da parte della giustizia, di operare in modo efficiente nell’interesse della collettività”.

“La realizzazione di questa sinergia” ha aggiunto Canzio “è stata possibile grazie all’ascolto, non consueto, ed alla buona volontà di chi amministra questa giunta regionale e di chi esprime la politica in questa regione. Mai come ora ed in Abruzzo si avverte un grande bisogno di legalità che nasce dalla perfetta amministrazione quotidiana della giustizia. Lo scorso gennaio lanciai l’allarme inefficienza nelle Procure e l’esigenza di una soluzione ed il presidente Chiodi comprese immediatamente che era una via percorribile. Lo ringrazio per avere accolto la mia proposta”.

Il Procuratore Falcone ha poi dichiarato che “un Paese misura il proprio livello di civiltà con i tempi di velocità della giustizia. Con la Regione Abruzzo stiamo lavorando per proseguire, con altri progetti, la collaborazione all’insegna della legalità”.

E’ stato inoltre evidenziata la mancanza del turn over negli uffici giudiziari. “Da circa 20 anni” ha aggiunto Canzio “non viene bandito un concorso”.

“L’obiettivo è potenziare gli uffici giudiziari oberati da una mole di lavoro” ha detto Gatti “e dare a 184 lavoratori la possibilità di arrivare con un proprio bagaglio e competenze ad integrare gli ammortizzatori che hanno. Si tratta di un rafforzamento al reddito”.

Il progetto, che avrà la durata di un anno, inizierà in via sperimentale a settembre.

Impostazioni privacy