Abruzzo Engineering, banda larga: la versione degli ex assessori D’Amico e Caramanico

banda_largaGiovanni D’Amico e Franco Caramanico, già  assessori nella Giunta del Turco, intervengono sulla questione relativa alla commessa per la banda larga ad Abruzzo Engineering. Nei giorni scorsi, infatti, l’IdV regionale aveva annunciato l’intenzione di richiedere al Consiglio regionale una commissione d’inchiesta contro la società in house che ha il compito, tra le altre cose, di sviluppare la banda larga regionale.

Una società che il capogruppo Carlo Costantini aveva definito “un serbatoio dal quale attingere risorse finanziarie per attività estranee ai suoi scopi, assunzioni clientelari e sprechi”.

A questo si è aggiunta poi la notizia secondo cui la Corte dei Conti avrebbe costituito in mora l’ex Giunta del Turco per la commessa di realizzazione della banda larga.

“L’Esecutivo regionale” spiegano “operò in applicazione delle legge regionale che riconosce l’operatività in house di Abruzzo Engineering. La legge non è mai stata osservata dal Governo e da soggetti  istituzionali abilitati. L’Art. 11 della legge regionale n. 34/2007 al primo comma riconosce la valenza delle strutture societarie a capitale pubblico, quali strumenti efficienti ed efficaci per lo svolgimento e la produzione di beni e servizi strumentali all’attività di istituto, nonché per lo svolgimento esternalizzato, secondo legge, di funzioni amministrative di propria competenza…e attribuisce ad Abruzzo Engineering S.c.p.a., l’esercizio di diritti speciali esclusivi dell’Ente regione. Al comma 2  recita: allo scopo, le Strutture regionali competenti per materia, e in particolare quelle competenti in materia di ambiente, territorio, opere pubbliche, protezione civile e sistemi informativi, adotteranno i provvedimenti amministrativi attuativi delle disposizioni di cui al presente articolo. E’ dunque in ottemperanza a quanto disposto dalla  legge  regionale che  la Giunta Del Turco ha operato nella vicenda della banda larga e siamo tranquilli  quanto all’esito istruttorio presso la Corte dei Conti. C’è inoltre da sottolineare che le infrastrutture sono state regolarmente realizzate e costituiscono un volare innovativo determinante per la nostra regione per cui, dal punto di vista dell’efficacia della spesa, bisognerebbe definire rapidamente le procedure di messa in funzione e gestione”.

 

 

 

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