Poste, parlamentari Abruzzo uniti contro chiusure in regione

L’Aquila. Il 5 novembre 2014 l’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, in audizione in Commissione industria del Senato, ha presentato il piano di razionalizzazione della rete di sportelli postali che comprende una diminuzione di circa 5-600 sportelli in tutta Italia, in particolare in Abruzzo è prevista la soppressione di 19 sportelli e la razionalizzazione d’orario di apertura per ulteriori 35.

“Come denunciato più volte da tutti i parlamentari abruzzesi – attacca Andrea Colletti, Deputato del Movimento 5 Stelle – la chiusura di un numero così elevato di sportelli di Poste Italiane è un atto che nasce da valutazioni di pura natura economico-gestionale e non tiene in minimo conto quello che è l’indispensabile ruolo svolto dall’azienda per milioni di cittadini: garantire il servizio postale universale e quindi assicurare pari opportunità a chi vive nei piccoli Comuni”.

A conferma del pregiudizio a danno dei cittadini abruzzesi anche il Consiglio di Stato ha ribadito che non è consentito chiudere gli uffici postali nei piccoli centri se non vengono rispettate le distanze in rapporto alla popolazione e se la scelta non viene adeguatamente motivata in relazione ai disagi che arreca.

Ad oggi il risultato parziale ottenuto è stata la sospensione, decisa da Poste Italiane, del Piano di razionalizzazione, la cui attuazione era stata precedentemente fissata per il 13 aprile 2015.

Per questi motivi il deputato Andrea Colletti, insieme a tutti gli altri parlamentari abruzzesi di tutti gli schieramenti politici, ha depositato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze nella quale chiede di mantenere lo stato attuale degli uffici nei piccoli comuni abruzzesi per non creare problemi alla popolazione e se intenda assumere iniziative affinché Poste italiane, partecipata al 100% dal Ministero, riveda il piano strutturale.

L’interrogazione, firmata da tutti i parlamentari abruzzesi, è stata il frutto dell’incontro di lunedì scorso fra Andrea Colletti (M5S), Gianluca Fusilli (PD) e il presidente dell’Anci Abruzzo, Luciano Lapenna. “E’ una battaglia di buon senso, che prescinde dal colore politico, per tutelare i diritti dei cittadini abruzzesi” conclude Colletti.

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