Trattori invadono il lungomare. I cittadini applaudono nonostante il disagio: cosa sta accadendo

Un insolito corteo di trattori che attraversano il lungomare, gli applausi delle persone che hanno assistito alla scena. A Pescara non è stata una giornata come le altre.

Il 27 gennaio, sul lungomare di Pescara è avvenuta una scena quantomeno peculiare: una “sfilata” di ottanta trattori hanno attraversato tutta la zona della Madonnina, luogo simbolo della pesca nella città abruzzese, e hanno ricevuto anche gli applausi degli astanti nonostante gli ovvi disagi alla circolazione delle persone.

protesta con trattori
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Questa processione di ottanta trattori sul lungomare Nord di Pescara ha provocato sconcerto, ma anche solidarietà da parte dei cittadini, una volta capite le intenzioni e lo scopo dell’azione attuata dagli agricoltori. Quest’ultimi, infatti, hanno deciso di seguire la strada della protesta pacifica, ma vibrante, per farsi ascoltare dalla politica.

Protesta degli agricoltori: trattori sul lungomare di Pescara

La protesta, in questa forma molto particolare e vistosa, è stata organizzata dagli agricoltori autonomi provenienti dalle Province di Pescara, Chieti e Teramo, che avevano come meta finale il piazzale del Pala Dean Martin di Montesilvano. Durante tutto il percorso effettuato, nonostante i disagi alla circolazione delle persone (di sabato, tra l’altro), i trattori sono stati accolti con benevolenza.

trattore
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Il passaggio dei trattori ha senza dubbio sorpreso i cittadini che, capite le intenzioni degli agricoltori, hanno accettato di buon grado di cedere il passo ai mezzi pesanti usati per lavorare la terra. Le richieste degli agricoltori, quindi, hanno colpito l’attenzione dei cittadini, ma il vero bersaglio erano le istituzioni.

Gli agricoltori, rappresentati da Roberto Rosati e Carlo D’Onofrio, organizzatori della protesta, hanno protestato sabato affinché le loro richieste venissero accolte dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il quale è stato anche contattato durante la manifestazione. Il ministro ha promesso che avrebbe esaminato il documento con le proposte fatte dagli agricoltori autonomi.

Ma quali sono esattamente queste proposte? Gli agricoltori vogliono, tra le altre cose, l’azzeramento dell’accisa sul gasolio, la semplificazione delle pratiche burocratiche per lo sviluppo rurale, l’attenzione alla gestione della fauna selvatica – con i cinghiali che rimangono un pericolo per le persone e per i raccolti – e uno stop all’installazione di pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli.

Roberto Rosati ha dichiarato: “Il nostro intento era proprio quello di comunicare, di avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni. Martedì abbiamo anche invitato il sottosegretario Luigi D’Eramo all’ex Cofa e il primo giorno abbiamo parlato con il presidente della Regione, Marco Marsilio, in Prefettura. Dopo la mobilitazione della mattina, venerdì pomeriggio, con due pullman, abbiamo raggiunto la città di Avezzano, per poter incontrare di persona il ministro“.

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