Si ribalta la situazione: ora i treni per l’Abruzzo sono troppi, montano le proteste

Troppi treni per l’Abruzzo, i comitati della viabilità protestano per l’ingente quantità di treni che transitano e arrivano in Abruzzo monopolizzando la linea ferroviaria Roma-Avezzano-Pescara.

Spesso ci si lamenta dei treni poco puntuali e delle continue soppressioni, tuttavia anche una grande quantità di treni può creare disagi e innescare la polemica. In Abruzzo, poi, la questione viabilità ferroviaria è molto sentita in questo periodo in cui si sta parlando quotidianamente del progetto che porterà al raddoppio della linea Pescara-Roma.

binari che si perdono nell'orizzonte
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Il governo Meloni stesso ci ha messo la faccia sbloccando i fondi del PNRR che porteranno alla realizzazione della nuova tratta che diminuirà i tempi di percorrenza che passeranno da 3 ore e 20 minuti a sole due ore. C’è però chi lamenta una “monopolizzazione” della FI2 da parte dei treni che arrivano in Abruzzo dalla linea Roma-Avezzano-Pescara.

Troppi treni per l’Abruzzo: il comunicato

I troppi treni per l’Abruzzo creerebbero disagi sui “binari che furono raddoppiati perché destinati alla ferrovia metropolitana” I comitati polemizzano proprio sul fatto che non ci siano abbastanza treni regionali metropolitani per l’hinterland della capitale, spazzati via da quelli che transitano sulla Roma-Avezzano-Pescara per l’Abruzzo.

treno frecciarossa
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I comitati lamentano anticipi e ritardi sulle partenze e problemi con le coincidenze. Nel comunicato rilasciato da uno di questi comitati si legge quanto segue: “Ancora un peggioramento di orario: dal 29 gennaio il treno delle 13:30 per Roma Termini anticipa la partenza alle 13:16, dilatando tuttavia il tempo di percorrenza già enorme da 20 a 29 minuti, con arrivo a Roma Termini alle 13:45.In sostanza, anche se non fa fermate ma è come se le facesse, perché si fermerà nel bivio al parco Prenestino per oltre un quarto d’ora, in attesa delle precedenze con i soliti Frecciarossa, salvo ulteriori ritardi. Inoltre il treno serale da Tiburtina delle 18:20 è stato posticipato di un minuto“.

Il motivo di questi disagi è stato identificato dai comitati proprio dalla quantità soverchiante di treni per l’Abruzzo, in particolar modo di diretti per Pescara, il cui numero è aumentato sensibilmente: “Il motivo di tali variazioni? L’introduzione di ulteriori diretti per Pescara che stanno colonizzando e smantellando la nostra linea, vanificando e appropriandosi dei binari che furono raddoppiati perché destinati alla ferrovia metropolitana (fu un’opera compensativa per i quartieri di Roma devastati dalla TAV)“.

Insomma, il miglioramento di un servizio per alcuni può trasformarsi in forte disagio per qualcun altro. I comitati chiedono che si riveda la gestione del transito treni sulle linee ferroviarie interessate.

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