E’ una stilettata quella che Domenico Di Matteo, capogruppo di Obiettivo Tortoreto, riserva all’amministrazione civica impegnata in queste settimane nell’organizzare la partenza dell’ottava tappa del Giro d’Italia. E su questo punto si innesta la presa di posizione di Domenico Di Matteo, appassionato di ciclismo e giudice di corsa regionale.
” Faccio due premesse importanti”, sottolinea Di Matteo. ” Sono felice che il Giro d’Italia torni a Tortoreto, perché rappresenta un elemento di promozione del territorio, del turismo e dello sport. Così come alla presentazione è stato giusto invitare il CT della Nazionale Davide Cassani e la campionessa Marta Bastianelli.
Resto sorpreso, però, del fatto che l’amministrazione, che ha parlato dell’importanza di avvicinare i giovani al ciclismo, si sia dimenticata di Luca Fioretti. Unico ciclista di Tortoreto che ha avuto un passato tra i professionisti e che ha portato in alto il nome della cittadina. Vincendo gare a ripetizione nelle categorie dilettantistiche (12 nella categoria Elite, tra le quali la Coppa Caivano, ndr), per poi approdare al mondo del professionismo, vincendo il Giro di Polonia a squadre”.