Una vera e propria “Notte Blu”, per “richiamare l’attenzione dei turisti e dei media nazionali sulla qualità delle acque”.
“Abbiamo anche proposto di realizzare non un brand unico della costa abruzzese, che sarebbe commercialmente inefficace, bensì un marchio di qualità certificato dalla Regione Abruzzo che attesti l’attenzione all’ambiente, alla qualità della vita, alle ciclabili ed al benessere in generale delle località più virtuose”, chiosa Piccioni. “Sono estremamente fiducioso che questo lavoro di concertazione, che proseguirà a gennaio 2020 nella sede dell’assessorato regionale, possa dare un vero slancio al nostro comparto turistico.