E’ il tema che pone Piera Ruffini (capogruppo di Un Impegno in Comune), alla luce della convocazione dell’assise consiliare.
“Il rendiconto, quale atto essenziale di dimostrazione dei risultati di tutta l’attività finanziaria di un Comune, ha tempi prescritti dalle disposizioni normative” prosegue la Ruffini “e non ci pare sussistano le condizioni di proroga previste per i Comuni colpiti dal sisma appartenenti al cratere per cui la scadenza è fissata (peraltro) al 30 giugno” “né quelle stabilite per gli Enti che si trovino in una situazione di dissesto e di esistenza contestuale di un Piano di Riequilibrio per i quali il rinvio è sancito al 31 luglio”.
“In attesa di scavare al meglio i contenuti del documento depositato le cui sanzioni per la mancata approvazione nei tempi prestabiliti, seppure oggetto di contrastanti orientamenti giurisprudenziali, includono lo scioglimento del Consiglio (artt. 227 e 141 dello stesso TUEL), vorremmo sapere se è stata adottata in maniera ufficiale lettera di diffida da parte della Prefettura o se le ragioni di opportunità, sicuramente sottese ad un tale slittamento, siano state addotte solo in favore di una deroga per Torano, considerato che non è stato l’unico Comune nel quale si sono registrate le elezioni amministrative. Quindi se le eccezioni valgono per alcuni, non per tutti”.
Domande colonia marina. “In questi giorni assistiamo ad continua lamentela da parte di molti cittadini”, prosegue il consigliere di opposizione, “che, recandosi presso gli uffici comunali per la presentazione ed integrazione delle domande di partecipazione alla colonia montana dei ragazzi, non trovano risposta poiché non esiste stabile personale addetto al protocollo e alla segreteria. Una modulistica pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente con allegati incompleti tanto da costringere i genitori a tornare più volte nella sede municipale, spesso senza raccogliere riscontro. Ad un mese dal risultato elettorale avremmo voluto dire di essere sul piede buono di partenza, eppure notiamo scelte di forma, disorganizzate e non di sostanza.
Tra l’inosservanza delle norme e la disarmonica strutturazione degli uffici e delle competenze, queste sono le premesse. A nome del mio gruppo sostengo vivamente l’urgenza in seno all’amministrazione di Torano di dare risposte tangibili e concrete all’utenza”.