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Teramo, Regina Margherita. L’ex Asp Recinelli: “Assessore dice menzogne”

Nella polemica ormai epistolare tra ex amministratori dell’Asp 1 ed amministrazione comunale (ed attuale governance Asp), si aggiunge un ulteriore capitolo da parte dell’ex componente del CdA, Francesco Recinelli.

“In politica e nella dichiarazioni tutto ci può stare: indiscrezioni, incomprensioni ma giammai la menzogna. Ancor di più non è permesso ad un rappresentante della Città di Teramo tutta, dichiarare che il sottoscritto in qualità di Componente CdA ASP1Teramo mai abbia partecipato ad alcuna interlocuzione tra l’Amministrazione Comunale di Teramo e la gestione del Giardino Regina Margherita è una vera e propria menzogna – dice Recinelli – Interlocuzione con l’Assessore Di Bonaventura a differenza di quanto da lui dichiarato c’è stata direttamente con il sottoscritto in fase di sopralluogo presso il Giardino Monumentale Regina Margherita alla presenza del Sindaco di Teramo, dei Consiglieri Di Teodoro e Carginari e dell’assessore Falini. Un dato di fatto assunto che come avevo anticipato conferma la mia sensazione di distrazione da parte dell’Assessore”.

E ancora: “In ASP1 Teramo abbiamo sempre avuto chiaro con il massimo rispetto delle competenze quelli che sono i ruoli di ciascuno nell’amministrare la cosa pubblica: il CdA nel ruolo di indirizzo ed i funzionari nel ruolo operativo della macchina amministrativa.
Questo è il motivo per il quale, i successivi incontri formali puramente tecnici dopo aver assunto la volontà della cessione non sono stati più curati dal sottoscritto, dal Presidente del CdA o l’altro Consigliere ma direttamente dai funzionari dell’Ente. Questo è l’ABC che un amministratore dovrebbe avere al minimo delle proprie conoscenze. L’indirizzo era già stato dato mezzo delibera di CdA pertanto non era più necessario il nostro intervento nelle procedure mere e proprie amministrative. Resta inteso che la Direttrice, come suo solito operare, ha puntualmente messo al corrente dello stato di avanzamento noi componenti del CdA tutto. Eravamo pertanto molto più al corrente ed a conoscenza della questione rispetto forse a quanto ne fosse a conoscenza l’Assessore Di Bonaventura”.

E prosegue: “Faccio notare all’Assessore Di Bonaventura che nella sua lettura sulle tempistiche di concessione a titolo gratuito ad un anno – automaticamente rinnovabile – ha trascurato che la stessa era stata cosi impostata (in ottobre scorso) in quanto il CdA uscente ha ritenuto che i successivi accordi temporali di rinnovo venissero stipulati dal nuovo CdA in funzione della propria volontà di programmazione futura. Mi auguro non si possa mai pensare o pretendere che il Comune di Teramo abbia la facoltà di esigere o di assumere un bene di altri a titolo gratuito completo senza alcun impegno. Sono stati concessi gli spazi del giardino per il bene della collettività a titolo gratuito ma chiaramente gli impegni di spesa ordinaria e straordinaria di allestimento non potevano che pesare sull’Amministrazione Comunale di Teramo soggetto fruitore degli spazi. Rammento a chi non dovesse esserne a conoscenza che ASP1 Teramo non è un’opera pia di beneficenza ma una Azienda di Servizi alla Persona pertanto nonostante un attività mirata al servizio sociale non è tenuta minimamente ne tantomeno autorizzata a concedere i propri beni a titolo gratuito sostenendo le spese… sarebbe davvero un’assurdità gestionale”.