Il consigliere comunale fronte Partito Democratico, Flavio Bartolini, utilizza idealmente la stampa per indirizzare una lettera al sindaco Gianguido D’Alberto.
Missiva che pubblichiamo integralmente, in cui l’ex capogruppo del PD alterna sottolineature al neo primo cittadino (soprattutto su una riunione a suo dire mai convocata per la giunta) ed espressioni di stima. Bartolini era ieri assente al primo consiglio comunale della giunta D’Alberto.
“Caro Gianguido, sento di dover intervenire per fare chiarezza sulla mia posizione politica riguardo la formazione della tua, della nostra, Giunta del Cambiamento. Leggo stamani sulla stampa che hai ringraziato “i consiglieri delusi che hanno fatto un passo indietro” e notizie di cronaca mi arruolano tra essi. Tu sai che io non ho fatto nessun passo indietro per il semplice motivo che non ne avevo fatto uno avanti. Certo, ti confesso, mi sarebbe piaciuto fare quel passo avanti per entrare in una tua Giunta se tu me lo avessi chiesto. Così non è stato ma per questo non mi sento deluso ne tanto meno ho espresso mugugni al riguardo. Mi sarebbe piaciuto entrare in una tua Giunta che magari fosse stata pensata e costruita insieme nel corso di una riunione da te convocata tra tutti i consiglieri eletti delle quattro liste”.
E ancora: “Mi sarebbe piaciuto che, in modo diretto, chiaro e trasparente,in quella riunione tu avessi ritenuto di chiedere a tutti di offrire la propria disponibilità a lavorare per il Cambiamento della città proponendoci un patto di lealtà che avesse contemplato di condividere l’ idea di costituire una Giunta composta per i primi due anni da consiglieri con già qualche esperienza di aula e dare avvio all’ attività amministrativa con la loro esperienza; quindi i successivi tre anni con consiglieri neo eletti e dare anche e sopratutto a loro la giusta , sacrosanta occasione di amministrare la città. Solo tu, con l’ onesta intellettuale e l’ autorevolezza che tutti ti riconoscono, avresti potuto azzardare di proporci una staffetta programmata: una idea di Cambiamento non solo procedurale ma anche sostanziale circa le modalità di costituzione di una Giunta, superando con novità, coraggio, fantasia e sentimento le vecchie, nascoste ed opache consuetudini ch spesso nel recente passato hanno dilaniato tante amministrazioni. Solo tu avresti potuto dirci, in quella riunione che non hai pensato di convocare ‘Insieme Possiamo, vecchi e nuovi consiglieri, lavorare per il Cambiamento con le esperienze già maturate da alcuni di voi e con le esperienze che altri di voi si apprestano a maturare'”.
“Sarebbe potuta nascere una Giunta che avrebbe lavorato in due tempi diversi: un primo tempo di due anni con l’esperienza dei vecchi ed un secondo tempo con l’ esperienza nel frattempo maturata dai nuovi. Avresti in questo modo fatto meglio di come hai fatto? E’ stato un grave errore da parte tua? E’ tutto perso? Certo che no. Forse si è persa solo una importante occasione per partire tutti insieme per il cambiamento con un programmato e condiviso percorso comune e la certezza dell’ appagamento delle legittime aspettative di tutti. Sono certo che non ti farai sfuggire nessun altra occasione per mostrare la tua lungimirante visione della politica, il tuo talento, la tua generosità. Io da parte mia ti sarò a fianco fino alla fine con la stima, la lealtà e l’ affetto di sempre; la stessa di quando insieme sui banchi dell’ ultima consigliatura contavamo insieme chi avesse potuto sostenere una tua eventuale candidatura che io sognavo più di te! Buon lavoro grande Sindaco, a te e alla tua, alla mia, Giunta”.