Questa la nuova giunta composta da sette assessori (con relative deleghe) del Comune di Teramo.
Il sindaco Gianguido D’Alberto tiene per sé le deleghe su Ricostruzione; Bilancio e contabilità generale; Programmazione economico finanziaria; Polizia municipale e sicurezza urbana; Rapporti con il Consiglio Comunale; Urp e comunicazione; Governance delle società partecipate.
Maria Cristina Marroni (Teramo 3.0) sarà vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione; Valdo Di Bonaventura (Teramo Vive), assessore Ambiente, cura e manutenzione del territorio; Stefania Di Padova (PD), assessore Governo del Territorio; Simone Mistichelli (PD), assessore Solidarietà ed Eguaglianza sostanziale; Sara Falini (Insieme Possiamo), assessore Dialogo con la Comunità; Antonio Filipponi (Insieme Possiamo), Commercio, Turismo, Eventi, Sport; Luigi Ponziani (Insieme Possiamo), assessore alla Cultura.
Per quanto concerne il presidente del consiglio comunale, che domani dovrà ricevere nel corso del primo consiglio l’ok dai consiglieri, sarà salvo sorprese Alberto Melarangelo, come deciso dal Partito Democratico in una riunione pomeridiana. “Il partito – si legge in una nota – che considera risorse fondamentali Maurizio Verna, Alberto Melarangelo e Flavio Bartolini per la loro storia, esperienza, professionalità ed impegno politico, ha individuato per il prestigioso ruolo della Presidenza il consigliere Alberto Melarangelo, sulla cui figura si lavorerà insieme al Sindaco per la massima condivisione in Consiglio. I consiglieri hanno convenuto all’unanimità che Maurizio Verna, debba ricoprire l’incarico di Capogruppo, certi, che sulla scorta dell’esperienza e dell’intelligenza politica maturata nei precedenti ruoli ricoperti, saprà guidare il rinnovato gruppo consiliare all’interno della maggioranza, e nel confronto con le altre forze politiche presenti in Consiglio”.
Verna rimane dunque senza assessorato ma sarà capogruppo del PD.
Domani il primo consiglio comunale è fissato nella Sala Ipogea alle 9.30.
VERNA DICE DI NO. Dal suo profilo Facebook, Verna però rifiuta la scelta del Partito Democratico. “Apprendo dalla stampa che il gruppo consigliare del Pd ha indicato me come capogruppo in consiglio comunale. Ringrazio tutti i consiglieri per le parole di stima utilizzate ma sono sicuro che tra di loro ci sono persone che oltre ad avere molte delle mie qualità, possano anche soddisfare l’esigenza di un rinnovamento troppo spesso sbandierato e mai applicato. Mi piace pensare che il rinnovamento è un vento e non lo spiffero di correnti”.