“Il precariato è una piaga anche a Teramo e provincia in diversi settori, ecco perché mi sto impegnando personalmente per combattere lì le stesse battaglie che combatto all’Aquila. Il precariato deve essere tolto di mezzo con gli strumenti legislativi di cui la politica è a conoscenza da tempo. Senza se e senza ma”.
Così in un comunicato Marcello Vivarelli, sindacalista, che da pochi giorni ricopre la carica di segretario provinciale Fesica Teramo. “Sono già diversi i lavoratori e le lavoratrici del precariato nel territorio teramano, dalla grande distribuzione ai servizi nella sanità, che mi hanno contattato per espormi le loro, purtroppo gravi, problematiche lavorative. Si tratta di persone che ogni giorno lavorano con la paura di non avere rinnovato un contratto che ha già pochissime tutele sia salariali che per quanto riguarda altre voci”.
“Tutto questo – prosegue Vivarelli – in un clima sempre più teso per via degli aumenti dei costi delle materie prime e dei carburanti, che stanno letteralmente facendo fallire interi comparti e mettendo in seria difficoltà le famiglie”.
“Significa che anche l’Abruzzo, già nei guai per una crisi economica che dura da anni, rischia una catastrofe occupazionale di proporzioni enormi. E i precari, in uno scenario simile, se non tutelati come si deve, cioè se non vengono tolti dal precariato, saranno, e in molti casi sono già, i primi a pagare”.