Mercoledì 18 luglio sarà il giorno del primo consiglio comunale sotto la guida di Gianguido D’Alberto.
Alle ore 9.30, infatti, è stato convocata la prima seduta presso la sala Ipogea di piazza Garibaldi per affrontare tutti quei passaggi ovviamente obbligatori al momento della nascita di una nuova amministrazione (giuramento del sindaco, nomina della giunta ecc).
Se per il consiglio comunale bisognerà però attendere il 18 luglio, proprio per la giunta novità sono attese entro il weekend.
Il primo cittadino infatti renderà noti i nomi degli assessori (qui le ipotesi) nei prossimi giorni. Questa sera è in programma una riunione di maggioranza, non direttamente collegata ai nomi della prossima giunta, ma sarà sicuramente uno degli argomenti che verranno affrontati.
“DAL PD SIAMO PRONTI” “Il Partito Democratico di Teramo ha da subito profuso ogni sforzo per creare intorno al neo sindaco un clima di serenità e lealtà necessari alla riflessione e alla costruzione di una squadra di governo solida e capace – a dirlo è il dirigente delegato Manola Di Pasquale – Gli otto consiglieri eletti nelle fila del PD, ognuno con le proprie competenze e professionalità, sono pronti a dare supporto e contributi nel pieno rispetto delle scelte che il sindaco vorrà definitivamente concordare. Il partito, dopo un primo incontro con Gianguido D’Alberto per condividere le linee guida per Teramo e i criteri per esprimere la migliore squadra possibile visti temi ed esigenze della città, fornirà al Sindaco una rosa ampia di nomi entro la quale individuare i ruoli e le deleghe. A scanso di equivoci e per evitare fantasiose narrazioni teniamo a precisare che il Partito Democratico di Teramo, non ha tenuto nessuna discussione su incarichi e nomi”.
“Gli incontri che il gruppo dirigente e i candidati, forse mai uniti e coesi come oggi, hanno tenuto finora, hanno riguardato esclusivamente progetti, idee e proposte da sottoporre all’attenzione del nuovo Consiglio Comunale nel solo interesse della Comunità teramana. Nessun veto dunque su assessori esterni o possibili assetti, nessun nome, nessuna corrente o spiffero. Dalle urne abbiamo ricevuto il forte segnale della necessità di un imponente cambio di rotta, i cittadini hanno scelto con chiarezza un progetto di discontinuità con le precedenti amministrazioni accordando il consenso a chi lo interpretava. Questo segnale merita la giusta rappresentanza e siamo convinti che D’Alberto saprà ben interpretarlo e tradurlo anche nella scelta dell’Esecutivo”.