“La votazione del nuovo consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti chiarisce bene una cosa: l’asse Gatti-Ginoble ha fatto fuori la Lega dall’organo di vertice dell’acquedotto teramano”. Dice in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini.
“È preoccupante, inoltre, che 10 sindaci della provincia di Teramo siano usciti al momento del voto, compreso il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. Questo fatto è preoccupante perché significa che 10 comuni teramani, tra cui il capoluogo, non hanno trovato una rappresentanza all’interno di questa società pubblica, fondamentale per il nostro territorio. Uno strappo che non si doveva consumare e che creerà solo altri problemi viste le giuste critiche e osservazioni che da tempo venivano mosse sulla Ruzzo Reti”, continua il deputato teramano Berardini.
“La Lega Abruzzo rimarrà a guardare l’asse Gatti-Ginoble oppure metterà in discussione l’assurda nomina alla Corte dei Conti? A questo punto invito la Lega a portare immediatamente la nomina di Paolo Gatti in consiglio regionale e revocarla. Almeno potremmo risparmiare 1 milione di euro che al momento è a carico dei cittadini abruzzesi”, conclude Fabio Berardini.