Lo stop del servizio notturno della polizia locale, con gli agenti che tornano in comando alle ore 22, visto che l’armamento ancora non si è completato accende il confronto di natura politica.
In questi 4 anni di mandato gli attuali amministratori stati capaci di non intraprendere alcuna iniziativa valida per la formazione e potenziamento dell’ufficio di polizia locale, avendo vissuto unicamente di rendita per quanto eseguito nelle passate amministrazioni: convenzioni con Associazione Carabinieri, Gadit, progettazione, avvio e potenziamento progetto videosorveglianza, corsi di formazione del personale, dotazione di strumenti di difesa passivi per gli agenti, acquisto veicoli a motore”.
Siamo Alba poggia l’attenzione sul mancato trasferimento del comando della polizia locale e i rinforzi in organico, tra pensionamenti nuovi concorsi.
Mentre alcuni dipendenti, infatti, ricevono indennità legittime per i servizi resi, anche in aggiunta ai salari contrattuali, per i “vigili” non sono stati previsti i c.d. “progetti obiettivo” che alcuni anni fa hanno portato ottimi risultati nel contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, ripresentatosi, purtroppo, anche questa estate in maniera troppo evidente ed oppressiva”.
E a fronte dei rilievi effettuati, il movimento civico pone dei quesiti: dai benefici del controllo del vicinato, i tempi di trasferimento del comando della polizia locale, i tempi di installazione di nuove telecamere, e se saranno in grado di leggere le targhe dei veicoli.