Richiesta questa che Fratelli d’Italia promuove in tutte quelle città che non hanno istituto la Giornata del Ricordo.
Nel 2004, con la legge n.92, viene istituita la “Giornata del Ricordo”, in memoria delle vittime di tale barbarie ed atrocità. La follia del maresciallo Tito, che ebbe a condurre tale sterminio senza distinzione politica, razziale o economica, compiendo una vera epurazione di fascisti, antifascisti, partigiani, cattolici, ebrei, vecchi, donne e bambini con il solo scopo di epurare gli italiani attraverso torture, fucilazioni ed infoibamenti.
“Un vero e proprio massacro con una vasta proporzione all’indomani della fine del conflitto mondiale, per costringere i 350.000 italiani a scappare dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia”, si legge in una nota.
Una delle pagine più buie della storia italiana.
La memoria non deve essere mai strumentalizzata a seconda della volontà politica ma costruita e condivisa in quanto appartenente a tutti gli italiani”.