Ma mentre a livello nazionale i pentastellati hanno trovato un’intesa con il Partito Democratico, stringendo patti per coalizioni a doppio filo, a Roseto questa intesa non c’è stata.
Il presidente Conte guarda con particolare interesse alle prossime elezioni amministrative. Roseto può essere un indicatore di qualità sul lavoro del Movimento 5 Stelle, così come lo saranno anche altri grandi centri abruzzesi e nazionali. Elezioni che lo stesso Conte ha definito tempo della semina.
E per riossigenare la politica, Conte ha scelto la via dell’incontro coi cittadini, di stare accanto a loro nel suo lungo tour elettorale che lo porterà in giro per l’Italia sino ai primi di ottobre.
Dopo le dichiarazioni alla stampa è andato in mezzo alla gente, ha salutato i cittadini e ha ringraziato la candidata sindaco Rosaria Ciancaione, sostenuta dal Movimento 5 Stelle, da Europa Verde e da due liste di una sinistra progressista.
Ha affrontato i problemi della gente, di quelle fasce che più delle altre hanno subito il contraccolpo della pandemia. Come le mamme di bambini autistici che non hanno avuto alcun sostegno per la didattica a distanza. A Conte è stata consegnata una lettera.
Conte ha quindi spiegato quella che vuol essere la politica da attuare, del sostegno alle fasce più deboli.
Ha ribadito il ruolo fondamentale dei cittadini che decidono a chi affidare il governo di una città o di un Paese.
La presenza di Conte a Roseto ovviamente non è passata inosservata. In piazza della Repubblica, dove il leader dei pentastellati si è fermato, sono accorsi anche gli altri candidati sindaci Tommaso Ginoble, Sabatino Di Girolamo, Mario Nugnes e William Di Marco.