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Roseto, scontro tra maggioranza e opposizione per il semaforo T-Red

Roseto. “In merito al sit-in promosso dal gruppo locale di Fratelli d’Italia, riguardante il T-Red posto all’incrocio tra la S.S. 16 e via Santa Petronilla, teniamo a precisare che non si tratta affatto di un’operazione per far cassa, come qualcuno ha voluto far credere, per mettere le mani in tasca a cittadini e passanti”.

Lo dichiarano i tre coordinatori del gruppo “Per Nugnes Sindaco” Andrea Marziani, Federica Moretti e Antonella Mazzella. “Delle due l’una: o i rappresentanti di FdI non sanno che si tratta semplicemente di un dispositivo a salvaguardia dell’incolumità degli automobilisti in un tratto particolarmente pericoloso della nostra città o, come temiamo, in tale operazione c’è solo malafede e voglia di farsi pubblicità da parte di qualche leader del gruppo che oggi ha più la testa a Roma che a Roseto”.

Come ricorda infatti il gruppo “Per Nugnes Sindaco” l’Amministrazione si è già adoperata per migliorare il sistema del passaggio dal giallo al rosso, aumentando i secondi, e per rendere più sicuro l’intero tratto. “Purtroppo questo modo di fare politica “gridata e a spot” è tipica dei rappresentanti di quel partito e punta solo a creare confusione. Ci chiediamo, a tal proposito, che ne pensano di questa presa di posizione contro il T-Red gli altri gruppi di Fratelli d’Italia dei comuni in cui, proprio amministrazioni a guida centrodestra e FdI, hanno scelto da anni di inserire questi strumenti di controllo stradale della “stramba” presa di posizione dei loro compagni di partito rosetani”.

“In merito alle esternazioni del gruppo Siamo Roseto, che ha criticato il Sindaco per essersi preso una settimana di riposo, assieme alla sua famiglia, dagli impegni amministrativi andando in Trentino, non possiamo che stendere un velo pietoso, perché se è questo il loro modo di fare politica, se questi sono i temi che intendono portare al dibattito politico cittadino, lasciamo semplicemente far trarre conclusioni ai cittadini” continuano i referenti di “Per Nugnes Sindaco”. “Noi replichiamo che il Sindaco Nugnes si fida giustamente della sua squadra e sa che, anche a distanza, può offrire il suo apporto ad una macchina comunale collaudata e avviata dopo mesi di vera amministrazione, un concetto che immaginiamo sia difficile da capire per chi invece per anni ha litigato e, tra ripicche e veti incrociati, ha condannato Roseto a anni di oblio”.

LA REPLICA DI FRATELLI D’ITALIA ROSETO: ‘GRUPPO NUNGES ALLO SBANDO, DICHIARAZIONI INSENSATE CONTRO FDI’

“I ragazzi che Nugnes utilizza come scudo forse non hanno letto o ascoltato le dichiarazioni dell’assessore Sottanelli sulla stampa o in consiglio comunale che presentando l’operazione t-red, alla sicurezza degli utenti della strada preferiva fare previsioni d’incasso”, dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo di FDI in consiglio comunale.

“Per l’assessore al bilancio la priorità era far emergere i 36mila euro di possibile incasso per il corrente anno. Se avesse voluto più sicurezza avrebbe agito posizionando quantomeno un temporizzatore, come da noi richiesto, o lavorando sulla progettazione di una rotonda. Anche l’intervento effettuato, subito dopo la nostra protesta, per aumentare i tempi di giallo, sono una palese ammissione di colpa di questa amministrazione.

Da questi comunicati, inoltre, si vede la mancanza di idee dei “Nugnes Boys” che invece di rispondere nel merito della vicenda tirano in ballo argomenti di carattere politico nazionale che nulla c’entrano con la questione locale del t-Red.

Preme sottolineare che la politica urlata non appartiene alla mia e nostra cultura di centrodestra, come dimostrato per altro in maniera reiterata, o come si evince, dagli atti consiliari e dalle battaglie portate avanti su diversi temi dall’urbanistica al sociale, dal turismo allo sport, dalla cultura alla cura del territorio; in quanto non è per noi necessario alzare i toni delle discussioni avendo dal lato nostro percorsi ben definiti e coalizioni coese e strutturate che rappresentano esempi di buona amministrazione ovunque nel Paese.

Toni e metodi da osteria e ambizioni di candidatura appartengono, semmai, a oscuri burattinai o coalizioni raffazzonate di cui leggiamo quotidianamente sui giornali e di cui abbiamo, ahimè, un esempio amministrativo nel nostro comune.

Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto che l’indirizzo politico della nostra Città fosse da collocarsi nel campo del centrosinistra, oggi ne abbiamo la certezza, sono certo che trasformisti di professione e transfughi del centrodestra che hanno convintamente sostenuto una finta coalizione civica, saranno oggi felici di sapere che la loro nuova casa è nel PD”, conclude Di Giuseppe.