Lo ha dichiarato Sestina Vanessa Quaranta, presidente dell’associazione rosetana ‘Il Punto’, che “sorvolando sulla tempistica (ricordiamo, ad onor di cronaca, come da una situazione contabile definita ‘disastrosa’ dagli attuali amministratori si sia passati, in poco più di un anno, ad una che ha del virtuoso e che consente di avere a disposizione le risorse necessarie per attuare gli investimenti resi pubblicamente noti) vogliamo invece porre l’attenzione sulle parole pronunciate dal Consigliere Di Sante e apparse sulle pagine dei locali quotidiani in merito al mercato coperto e al suo destino”.
“Abbiamo sempre avuto a cuore le sorti della nostra città e, ora più che mai, crediamo sia necessario iniziare ad adottare una visione d’insieme della stessa in un’ottica di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, passando anche attraverso scelte di natura urbanistica che siano capaci contestualmente di preservare la storia e le tradizioni legate a determinati luoghi e di innovare, nel rispetto della vita degli individui e dell’ambiente. A tal proposito il nostro gruppo, affidandosi alle competenze tecniche presenti al suo interno, ha elaborato da tempo soluzioni che puntano a ridisegnare l’architettura dei principali spazi cittadini quali parte integrante di un’unica proposta che coniuga l’economicità con lo sviluppo dell’intero territorio comunale. Si tratta di interventi la cui realizzazione comporterebbe il sostenimento di costi contenuti (in netta opposizione alle faraoniche e dispendiose soluzioni proposte dall’Amministrazione) e consentirebbe di evitare il ricorso ad un processo di cementificazione incontrollata”.
“Tra le idee elaborate – precisa il presidente dell’associazione ‘Il Punto’ – che saranno parte integrante del nostro futuro programma elettorale, rientra anche quella che interessa il mercato coperto per il quale è stato studiato a tavolino un progetto di riqualificazione architettonico/funzionale volto a garantire uno sviluppo di città sociale che contempli la valorizzazione delle tradizioni e dei suoi luoghi storici di aggregazione senza tralasciarne gli aspetti legati alla sostenibilità”.
“Saremo lieti, nei mesi futuri, di condividere con la cittadinanza le nostre proposte per valutare, insieme a tutte le parti interessate, la bontà delle soluzioni individuate e per accogliere suggerimenti e proposte che possano consentire il miglioramento di quanto finora da noi prodotto, conclude la Quaranta.