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Politica Teramo

Roseto, più sicurezza per il presidio notturno della Guardia Medica al DSB

Roseto. Il gruppo consigliare Casa Civica ha depositato una mozione relativa alla problematica della sicurezza dei locali adibiti a presidio della guardia medica notturna, ubicati nelle stanze del Distretto Sanitario di Base in Roseto degli Abruzzi, che risulta sprovvisto di qualsivoglia forma di tutela e controllo per la sicurezza del personale medico, che presta il servizio durante le ore notturne.

 

Grazie alla sollecitazione della Dottoressa Francesca Ferri medico di base che svolge il suo servizio appunto nel presidio medico indicato, il movimento civico ha raccolto la sfida ed ha presentato questa mozione appunto per far prendere atto della problematica all’amministrazione comunale.

Afferma infatti la dottoressa Ferri che “Durante appunto gli orari notturni, con una turnazione quotidiana coperta da 4 medici che si alternano regolarmente al fine di coprire ed effettuare il servizio nel miglior modo possibile sia nei giorni infrasettimanali che durante giornate festive e pre-festive, con orari di lavoro di 12 ore consecutive, i medici svolgono il proprio lavoro in totale solitudine, senza la presenza nè di un collega nè che di un minimo di servizio d’ordine, aumentando conseguenzialmente in quella fascia oraria in maniera esponenziale, il rischio per la propria incolumità fisica, soprattutto per i medici di sesso femminile”.

“Data l’importanza della struttura e dei servizi da essa erogati, si rende necessario mettere in atto tutti gli strumenti necessari per garantire la piena funzionalità del presidio, nel rispetto delle minime norme di sicurezza e tutela anche del personale medico, soprattutto durante l’orario notturno” afferma il capogruppo Mario Nugnes .

Aggiunge il consigliere Angelo Marcone “Durante il periodo estivo soprattutto, l’affluenza e le urgenze si moltiplicano e si tenga presente che in questa stagione, la popolazione dei cittadini quasi triplica e ciò fa aumentare anche il pericolo di situazioni che potrebbero mettere a serio rischio anche l’incolumità del personale medico-sanitario, che svolge questo servizio nelle ore notturne”.

“Sarebbe il caso di individuare inoltre, un sito alternativo a quello oggi utilizzato per la guardia medica notturna che risulta essere vetusto, nascosto e poco funzionale, non solo per motivi di sicurezza del personale medico in servizio ma anche per renderlo più funzionale e più operativo anche con i mezzi di pronto intervento, che ad oggi insistono su un’altra struttura” afferma il presidente di Casa Civica Flaviano De Vincentiis

” Vista la gravità della questione e la delicatezza della stessa, in qualità di segretaria di Casa Civica ma soprattutto come donna, sollecito la CPO (Commissione Pari Opportunità) del nostro comune nella sua interezza a sostenere questa battaglia, a tutela delle donne che svolgono con solerzia e competenza il loro lavoro, per permettere loro di farlo nella pienezza di tutte le tutele e garanzie di sicurezza e incolumità fisica, infatti abbiamo già sollecitato i nostri componenti della commissione ad aprire un dibattito franco e netto, per far si che tale organo sostenga la nostra mozione” conclude Gabriella Recchuiti.

Infine il coordinatore Provinciale di Abruzzo Civico Carlo Simone afferma “questa battaglia oltre che essere una battaglia di civiltà è una battaglia di giustizia, in cui tutte le istituzioni non solo comunali ma provinciali, regionali e parlamentari devono essere coinvolte, promuovendo un provvedimento normativo nazionale e regionale che affronti il problema strutturalmente ed in maniera organica e che metta in condizione tutti i medici soprattutto quelle di sesso femminile estremamente sensibile all’argomento, nelle condizioni migliori per svolgere il loro lavoro, il nostro movimento che sta lavorando alla costruzione di una lista competitiva alle prossime regionali, collocherà questo punto qualificante nel programma amministrativo, che sottoporrà agli elettori nelle prossime elezioni.”