Lo ha dichiarato il sindaco Mario Nugnes, spiegando che “l’increscioso episodio è avvenuto, guarda caso, in quel sottobosco che ormai è diventato il mondo dei social in particolare sotto il post di un giornalista locale che, condividendo un proprio articolo uscito ieri su un quotidiano, ha visto sotto di esso l’apparire cadenzato di alcuni commenti, alcuni dei quali francamente imbarazzanti, fino ad arrivare a due che definirei osceni: il primo, di una volgarità imperdonabile, scritto da un sostenitore di una parte politica a noi avversa, il secondo, a suo commento, postato da un ex candidato della Lega alle scorse elezioni che oggi ricopre un ruolo importante nell’organigramma locale del Carroccio”.
“Ovviamente, una volta iniziato il tam tam mediatico sulla vicenda, il post è stato immediatamente rimosso – prosegue il primo cittadino di Roseto – ma quanto è accaduto è comunque inaccettabile e indegno di una città come la nostra ed è frutto di questo clima velenoso che qualcuno ha voluto montare, solo per il proprio tornaconto politico, in queste ultime giornate”.
“Ovviamente questi post sono stati immediatamente salvati e saranno oggetto di una probabile denuncia alla Polizia Postale. Mi chiedo però se sia questo il confronto politico che Roseto merita. Se questo clima, frutto di polemiche montate ad arte e fomentate per meri interessi personali di questa e quella parte, facciano realmente gli interessi dei nostri cittadini, del territorio e dei suoi operatori economici. Se valga la pena esporre a un becero linciaggio mediatico, che ha radici ben note e riconoscibili politicamente e non solo, l’Assessore Lorena Mastrilli” dichiara il Sindaco Nugnes.
“Io credo proprio di no! – incalza il primo cittadino – ad oggi sono molto scosso per quanto è accaduto e francamente preoccupato per questa deriva populista e infamante che qualcuno ha lavorato per creare ad arte! Sono dispiaciuto e preoccupato per l’Assessore Lorena Mastrilli, non vorrei infatti che questo clima di odio creato contro di lei portasse a qualche gesto inconsulto di qualche squilibrato! Non vi stanno bene le nostre scelte sulla tassa di soggiorno? Combattete una battaglia democratica, attaccateci sui contenuti, ma non scendete così in basso come avete fatto in questi giorni!” chiosa il Sindaco di Roseto degli Abruzzi.
“Nei commenti ad un post su Facebook di un giornalista locale sul regolamento della tassa di soggiorno approvato nell’ultimo Consiglio Comunale l’Assessore del Comune di Roseto, Lorena Mastrilli, è stata definita con un termine a dir poco dispregiativo ed offensivo della sua integrità morale, sia pubblica che privata, prefigurando il reato di diffamazione a mezzo stampa” dichiara la Consigliera delegata alla Commissione Pari Opportunità Toriella Iezzi.
“Ma, oltre alla rilevanza giuridica, ciò che più mi indigna è che si approfitta per estrapolare ad arte alcune affermazioni pronunciate dall’Assessore al fine di screditarne l’operato per poi arrivare a schernirla e denigrarla con una parola che mi rifiuto di scrivere. E’ una pratica incresciosa, che denota la persistenza di stereotipi mentali che vogliono relegata la donna solo in ambiente domestico, mal celando il fastidio allorquando la stessa ricopra incarichi e/o ruoli che sono stati per lungo tempo appannaggio del genere maschile” spiega la Consigliere Iezzi.
“Nell’esprimere vicinanza e sincera solidarietà all’Assessore, auspico un intervento in merito a quanto accaduto da parte della C.P.O. provinciale e della Consigliera di Parità Monica Brandiferri, certa che la collaborazione tra i diversi livelli delle C.P.O., delle associazioni e della “rete” di solidarietà creata negli anni sarà di grande stimolo e aiuto per percorrere la strada, ancora lunga, per raggiungere una reale ed effettiva parità di genere”.
La solidarietà di Italia Viva Roseto. “Condanniamo duramente le parole rivolte all’assessore Mastrilli prendendone le dovute distanze in quanto l’offesa, a chiunque e in qualsiasi modo rivolta, non appartiene al nostro modo di affrontare e nè le questioni politiche nè le questioni personali”.
Lo hanno i consiglieri Nicola Petrini e Teresa Ginobile, sottolineando “come questa amministrazione, che pure sulla comunicazione ha puntato tutto a giudicare dagli aumenti sulle spese per lo staff del sindaco Nugnes, continua a toppare nei modi e nel merito dei contenuti. Così dopo che l’assessore al Turismo Lorena Mastrilli definisce il Covid una manna per il turismo rosetano tirandosi dietro le critiche di tutte le associazioni turistiche, oggi l’assessore da voce e pubblicizza sulla sua pagina Facebook i contenuti ingiuriosi di un leone da tastiera a suo discapito. Contenuti da cui come opposizione prendiamo le distanze, così come invitiamo piuttosto l’assessore a sporgere querela nel merito senza mettere di mezzo le minoranze. L’opposizione fa politica con i sui strumenti tra i banchi del Consiglio comunale che è l’organo sovrano. Altro sono i social e i contenuti ingiuriosi. Piuttosto è curioso che l’assessore Mastrilli, non paga della brutta figura rimediata con le sue infelici esternazioni, sia ella stessa a dare voce a simili parole sul proprio profilo istituzionale insieme al resto della maggioranza che di certo non dovrebbe dare evidenza a simili contenuti ma distinguersi per il buon esempio. Ci viene il sospetto che cavalcare questi contenuti di livello basso e di cui la politica non dovrebbe occuparsi, sia solo un tentativo malriuscito di distogliere dai reali contenuti della polemica”.
“Il dato vero – aggiungono -, questo sì reale e politico, è che l’assessore al Turismo e la sua amministrazione, nel giro di pochi mesi sono riusciti a far intervenire insieme Assoturismo e Federalberghi. Due associazioni che rappresentano insieme 10mila operatori turistici abruzzesi. L’ultima volta che sono intervenute insieme per stigmatizzare un Comune risale al 2016 in occasione dell’introduzione della tassa di soggiorno. Ebbene la Mastrilli e l’amministrazione Nugnes sono riusciti a intercettare le ire delle due associazioni di categoria e compiere il miracolo di unificare tutti gli operatori contro il Comune di Roseto che certo per prestigio e per i sacrifici dei suoi operatori non meritava di finire alla berlina. Invece si persegue nella mistificazione e nel distogliere dai contenuti veri del dibattito politico”.
“Assessore Mastrilli, noi, come lei, censuriamo le offese sui social. E talmente censuriamo i contenuti che per stile e per garbo non contribuiamo a pubblicizzarli a differenza sua. Forse perchè riteniamo che il silenzio, può essere a volte, una comunicazione più elegante e opportuna”, conclude Petrini e Ginoble.