Lo ha dichiarato la deputata del Movimento 5 Stelle, Valentina Corneli, aggiungendo non solo di volersi unire “alla stigmatizzazione di un comportamento incivile, che denota una totale mancanza di senso civico e di qualsivoglia sensibilità ambientale, ma mi associo alle richieste che ormai da molto tempo le associazioni ambientaliste e i semplici cittadini avanzano all’amministrazione comunale per non rimanere inermi di fronte allo scempio che continua a perpetuarsi senza che si intervenga in alcun modo”.
“La tecnologia – aggiunge la deputata – oggi ci permette di contrastare questi fenomeni con una spesa assolutamente sostenibile, e l’esperienza delle foto-trappole ad esempio, utilizzate altrove con grande successo, ne è la riprova. Anche un’opera di mappatura delle aree di abbandono potrebbe rendere più agevole l’acquisizione del flusso delle segnalazioni chiarendo le competenze dei soggetti coinvolti e chiamati ad agire”.
“Continuerò dunque a seguire gli sviluppi della vicenda, esprimendo l’auspicio che si intervenga con celerità e decisione per contenere un fenomeno assolutamente intollerabile”, conclude la Corneli.