“Fin dal primo intervento nei preliminari da parte del Capogruppo Pavone si era capita l’antifona del consiglio comunale, dove i punti all’ordine del giorno sono stati trasformati dalla maggioranza in una propaganda spudorata nei confronti del “padrino politico” di questa amministrazione”, dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo del partito di Giorgia Meloni.
“Sembrava strano, infatti, che consiglieri silenti per mesi abbiano improvvisamente ritrovato voce e coraggio per prendere parola in aula. Peccato constatare poi che fossero interventi costruiti ad arte, solo per tessere lodi brodose e melense rivolte a loro stessi senza pertinenza con i punti all’odg.
Ho denunciato più volte questo condotta scorretta da parte della maggioranza e anche del Presidente del Consiglio che ha avallato questo comportamento, non tenendo conto del ruolo che la obbliga ad una sana imparzialità e al rispetto delle regole.
Imbarazzante poi constatare come l’atteggiamento più adulatorio provenisse proprio da Pavone, che ricordavamo barcamenarsi in captatio benevolentie fino a pochi mesi fa a favore di membri della maggioranza regionale di centrodestra, ennesima conferma del suo “cangureggiare” da uno schieramento all’altro che lo porterà sicuramente ad essere degno di un Guinness dei primati in quanto a cambio di casacche, ma che non siamo sicuri basti a renderlo scudiero di corte e quindi degno di rappresentare questa maggioranza alla corsa verso le regionali del 2024, unica promessa che tiene unita questa compagine di governo”.