“L’Amministrazione comunale di Pineto in queste settimane sta facendo un giro per i quartieri, al fine di capire i problemi che affliggono la città. La cosa appare alquanto curiosa, giacché chi governa da quasi trent’anni i problemi li dovrebbe conoscere molto bene, tuttavia l’iniziativa va sicuramente considerata come un fatto positivo”. A giudicare così il tour che l’amministrazione comunale guidata da Robert Verrocchio ha avviato in tutti i quartieri di Pineto, sono i consiglieri comunali M5S Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti.
“Ciò che lascia perplessi però, è che hanno avuto 8 milioni di entrate straordinarie per risolvere molti dei veri problemi e allora sì che sarebbe stato un fatto estremamente importante parlarne con i cittadini. Invece, ai cittadini non hanno minimamente pensato ed hanno utilizzato tali importanti risorse solo per fare campagna elettorale. E oggi, dopo le numerose promesse, vanno in giro a parlare con i cittadini riproponendo le stesse soluzioni a problemi che non hanno mai saputo affrontare”.
“L’altra sera, a Scerne”, continuano Da Fiume e Mazzocchetti, “l’amministratore comunale ha parlato del canale scolmatore del fiume Vomano, dicendo che a breve partiranno i lavori, esattamente come disse il Sindaco nel 2016, la cui frase testuale è la seguente: “I lavori dell’opera, finanziata dal ministero e appaltata dalla Provincia per un importo di circa 2,5 milioni di euro, dovrebbero partire entro l’estate prossima” Era ottobre 2016. La realtà, come mise in evidenza il M5S, è che quel progetto ha forti carenze, tant’è che la Provincia ha nominato un commissario per occuparsene e, come diceva qualcuno alla riunione, quel canale, forse, lo vedranno i nostri discendenti. Proprio di fronte a tale affermazione i nostri amministratori sono rimasti in religioso silenzio. Hanno anche detto che lungo l’improbabile canale faranno una pista ciclabile. Ma non era forse meglio prevedere una pista ciclabile lungo la nuova strada per la Zona Industriale? Quella sì che era una necessità. Adesso vorrebbero passare come eroi anche per le pulizie delle caditoie, per le quali paghiamo una ditta esterna che nel capitolato ha tale compito e quindi la pulizia delle caditoie non è una concessione, semmai una negligenza dell’Amministrazione, che non ha fatto rispettare i contratti da essa stessa firmati. Dopo l’incontro di Scerne, viene solo da dare un consiglio a chi ci amministra: iniziate ad agire con serietà! La propaganda, adesso, non serve a Pineto. E nel frattempo Scerne continua ad allagarsi…”