La revoca dei finanziamenti per la difesa della costa è una notizia che non è passata inosservata nemmeno al Movimento 5 Stelle Pineto che, tramite i consiglieri comunali, esprime tutta la sua preoccupazione per i problemi idrogeologici che la città tornerebbe a subire senza le somme che la Regione Abruzzo, nel 2017, stanziò al comune pinetese proprio con l’obiettivo di mitigare il rischio idraulico.
“Se tale procedimento dovesse concludersi con l’effettiva revoca dei fondi, che ad ogni buon conto non rappresentano che una minima parte di quello che servirebbe al territorio di Pineto per far fronte alla violenta erosione subita nel corso degli ultimi 25 anni, in particolare nel tratto a nord della foce del Calvano, i cittadini di Pineto si ritroverebbero con un pugno di mosche in mano e con seri problemi idrogeologici e danni economici irreparabili”, dicono Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti nella nota firmata anche dagli attivisti del gruppo pentastellato. “E’ evidente che l’amministrazione Verrocchio non è stata in grado, dal 2017 ad oggi, di farsi carico dei problemi del territorio che i cittadini, in più occasioni e in diversi consigli comunali, hanno denunciato. A nostro avviso, un’amministrazione lenta e inconcludente, che non è in grado di interloquire nei modi e nei tempi giusti con la propria Regione non è degna di rappresentare Pineto e i Pinetesi”.
Il M5s arriva al dunque: “a questo punto chiediamo al sindaco, nonché all’assessore competente in materia, Avv. Alberto Dell’Orletta, innanzitutto di spiegare ai cittadini come e perché si è arrivati all’avvio del procedimento di revoca del finanziamento, come intendono gestire la controversia con la Regione e infine come intendono reperire le altre risorse necessarie (lo studio preliminare di intervento prevede una spesa complessiva di oltre cinque milioni di euro) alla risoluzione strutturale dell’erosione costiera a nord del torrente Calvano. In mancanza di risposte serie e concrete, che speriamo arrivino a stretto giro, non rimarrebbe al sindaco altra scelta se non quella di farsi da parte, visto che oramai la situazione sembra essergli sfuggita di mano”.
E sulla ‘mossa’ della Regione Abruzzo, “che non dimentichiamoci è l’ente territoriale competente in tema di demanio marittimo con poteri di intervento sul fenomeno erosivo della costa, riteniamo che l’avvio del procedimento di revoca del finanziamento, avvenuto ricordiamo dopo oltre tre anni di inerzia da parte della stessa, e dopo che l’amministrazione comunale di Pineto aveva, seppur in ritardo (in data 2 Febbraio 2021) chiesto un ulteriore proroga al 31 Marzo del 2021, per la presentazione dello studio di fattibilità, sia uno schiaffo inutile dato non tanto all’amministrazione Verrocchio, quanto ai cittadini di Pineto, che non meritano questo trattamento e questo continuo rimpallo di responsabilità veramente inaccettabile. La Regione più che pensare alla revoca dei fondi già stanziati, dovrebbe assumersi l’impegno di trovare gli altri quattro milioni di euro necessari ad attuare, in coordinamento con il comune di Pineto e nel più breve tempo possibile, l’intervento di difesa della costa pinetese, visto e considerato, tra l’altro, che i progetti preliminari di intervento elaborati sia dal comune che dalla Regione sono praticamente identici”.
“Per cui, basta chiacchiere, Pineto non ha più tempo da perdere dietro ai giochi di palazzo tra centro destra e centro sinistra”, chiosano Da Fiume e Mazzocchetti.