Lo ha dichiarato in una nota unitaria, Il Cittadino Governante, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Articolo Uno, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, Indipendenti di Sinistra, precisando che “il nostro consesso civico ha già approvato, in tempi differenti, una mozione unitaria sul tema dell’Ospedale di 1° livello a Giulianova sui temi della sanità in un ambito territoriale più vasto, con grande spirito costruttivo dei diversi gruppi. La proposta di allora, come auspichiamo anche per la presente, ha avuto ascolto in diversi incontri tenutisi in Regione e presso la ASL di Teramo, incontri interrotti dalle elezioni regionali anticipate, ed oggi torna di grande attualità, anche per via dell’emergenza sanitaria in corso. L’Italia dovrà riconsiderare globalmente le proprie politiche sanitarie e nei prossimi mesi arriveranno importanti risorse e così in Abruzzo, dove si procederà alla revisione del Piano per la rete ospedaliera. Sarà, dunque, molto importante per il destino del nostro Ospedale riavviare il tavolo di confronto tra il Comune di Giulianova e la Regione. Le molteplici ragioni che stanno alla base della proposta di realizzare un Ospedale di 1° livello a Giulianova, inserito in un contesto provinciale che dovrebbe prevedere un Ospedale di 2° livello a Teramo, in collegamento con L’Aquila, esulano da motivi di natura campanilistica, ma si fondano su un esame approfondito circa la più razionale ed efficace distribuzione della rete ospedaliera nel territorio della nostra provincia. Nella Provincia di Teramo attualmente mancano circa 300 posti letto rispetto agli standard ospedalieri; arrivano meno risorse pro capite rispetto alle altre ASL abruzzesi; la mobilità passiva, per migrazione verso altri ospedali della regione ed extraregionali ammonta, dagli ultimi dati in possesso, a circa 70 milioni di euro; le liste di attesa rappresentano un problema ormai cronico; vi è carenza di personale medico, di professionisti sanitari ed altri operatori assistenziali; il parco tecnologico per diagnosi e cura è da aggiornare ed implementare; vieppiù questi problemi aumentano notevolmente nel periodo estivo a causa del notevole incremento della popolazione. Una Rete Ospedaliera Provinciale incardinata su due grandi Ospedali, uno di 2° livello a Teramo e uno di 1° livello a Giulianova, darebbe una soluzione alle criticità sopra elencate e una risposta concreta ai bisogni di salute ai cittadini Stante l’indubbia necessità di un grande Ospedale sulla costa, è evidente che il nosocomio di Giulianova è collocato in posizione intermedia tra gli Ospedali di Pescara e San Benedetto del Tronto, è baricentrico rispetto a tutta la costa teramana che, va sottolineato, raccoglie il maggior numero di presenze turistiche regionali, è servito ampiamente dalla rete stradale, autostradale e ferroviaria ed è sede portuale oltre ad altri importanti presidi istituzionali (es. Comando Carabinieri, Guardia di Finanza, … ecc) oltre ad essere ubicato su un territorio a basso rischio sismico”.
La mozione, presentata dal Cittadino Governante e appoggiata da tutti i firmatari della nota, permette di tornare a chiedere, con valide argomentazioni, una serie di provvedimenti per ridare efficienza nel più breve tempo possibile al nosocomio giuliese, prevedendo: “da subito, la riapertura dei reparti di Chirurgia ed Ortopedia ed il potenziamento del Pronto Soccorso e dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva) e la loro riclassificazione in UOC (Unità Operativa Complessa), con primariato autonomo come gli altri ospedali della ASL di Teramo; la conferma degli altri reparti e servizi ancora esistenti; la progressiva riapertura di quelli chiusi in passato: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Otorinolaringoiatria e Urologia; espletamento dei concorsi per i primari mancanti e per il resto del personale, concorsi necessari per ricostituire gli organici in sofferenza; la conferma del finanziamento assegnato con l’art. 20, per la realizzazione del nuovo Ospedale”.
“Cogliamo l’occasione per rivolgere un pensiero grato e di stima a tutti gli operatiri dell’Ospedale di Giulianova, in particolare a coloro che sono ormai da mesi impegnati, tra mille difficoltà, nei reparti Covid”; concludono.