“Abbiamo appreso, con rammarico, che il concerto previsto per il 9 agosto in Piazza Saliceti del gruppo Acthung Babies non avrà svolgimento. Ci siamo chiesti come mai un evento programmato con largo anticipo, con volantini e vele, abbia avuto questa improvvisa sorte. L’assessorato alla Cultura, come solito, ha attaccato il gruppo di opposizione con la frase ripetuta ad oltranza di non dover criticare, ma proporre. Ma se i costi dell’evento, come di altri, sono a carico della comunità, anche se compartecipati, sarà stato mica illecito chiedere come mai ci sia stata questa variazione? Fino a quando, dalla pagina ufficiale della rock band, siamo venuti a conoscenza di un commento ufficiale, poi cancellato nel pomeriggio del 7 agosto, secondo cui la data del 9.08.2019 a Mosciano ‘ […] non è stata mai fissata’ per il gruppo in questione”.
E’ il commento dei consiglieri di opposizione di Obiettivo Mosciano, che propone all’amministrazione di “fare chiarezza e dare al cittadino la giusta trasparenza che merita da parte del suo Governo, nell’amministrazione delle pubbliche risorse. Al di là del fatto che la serata mancata è stata sostituita con altre due esibizioni, delle quali sempre l’Assessorato dovrà spiegare costi ed eventuali aggravi. La frase richiamata dal Vice-Sindaco Lattanzi, che fa leva su ‘problemi logistici’ per la mancata esecuzione, non reca, a nostro modo di vedere, le risposte che si attendono. Ecco perché, a tal proposito, proprio domani il gruppo Obiettivo Mosciano presenterà un’interrogazione ad hoc per fare chiarezza circa la mancata esibizione della band, ripetesi ampiamente pubblicizzata su tutto il territorio teramano e per la quale, pare, non ci sia stata mai nessuna data fissata su Mosciano. Chi ha sbagliato?”
Cianella, Baldini, Lallone e Iezzi proporanno altre tre interrogazioni. Una riguardante la scelta del partenariato con l’Associazione culturale Abruzzese per l’organizzazione della Festa della Pizza e del Mosciano Rock Festival, altra riguardante i tempi e l’effettiva operatività dell’Ecocentro inaugurato nel Maggio 2019 ma non ancora operativo e, l’ultima, concernente i lavori di rifacimento del manto stradale in Via Santa Maria dell’Arco.
“Siamo all’opposizione, il nostro primo dovere è e rimane il controllo. Tuttavia alcune proposte sono già arrivate in sede di discussione del Consiglio Comunale dai nostri banchi: la necessità della rotazione degli incarichi legali, la necessità di mettere a norma, rispetto al programma delle opere pubbliche stabilito, la Caserma dei Carabinieri, accedere, come stabilito dai Tribunali Amministrativi, al protocollo in entrata ed in uscita del Comune, una diretta fb del Consiglio Comunale, trovare una destinazione definitiva agli immobili confiscati alla malavita (per esempio per il “nuovo” centro Vivace), aderire al Patto dei Sindaci contro la violenza delle donne. Tutto questo in due soli Consigli Comunali. Ma nulla di tutto ciò. Noi non abbiamo la memoria corta. Altri sì!”, concludono i 4 consiglieri di Obiettivo Mosciano.