Lo ha denunciato la consigliera d’opposizione, Lucia Di Crescenzo, spiegando che “in occasione del Consiglio comunale convocato per le ore 18.00 ben cinque consiglieri su otto della maggioranza non erano presenti. Alle 19.50 l’arrivo a sorpresa di un assessore salva il Sindaco Di Bonaventura consentendogli di svolgere il consiglio in seconda convocazione, in violazione, peraltro, del regolamento comunale in base al quale non potrebbe esserci lo stesso giorno della prima. Ma ormai siamo abituati nella ‘Repubblica di Notaresco’ tutto é permesso”.
“A causare il mal di pancia degli assenti – aggiunge – probabilmente non è stata un’abbuffata natalizia a base di timballo e mazzarelle ma alcune variazioni di bilancio che hanno un sapore squisitamente elettorale. Infatti a Notaresco la befana è già pronta con la sua scopa per raggiungere tutti coloro che si comporteranno bene il prossimo 10 febbraio. Caramelle, dolcetti e carbone dolce? No, qualche lampadina in più, qualche buca in meno, le classiche immancabili promesse elettorali e via si parte! E mentre sul tavolo dell’Amministrazione si accumulano problematiche serie quali assenza di loculi cimiteriali, immobili comunali in totale abbandono, ricostruzione post sisma, palazzo del comune inagibile, verifica vulnerabilità sismica delle scuole assente, uffici comunali al collasso per carenza di personale, ufficio anagrafe aperto a singhiozzo. Cosa fanno alcuni amministratori? Si preoccupano di chiudere l’anno in bellezza diretti verso altri lidi, poltrone più comode per poi dire arrivederci tra un anno come tutte le befane? Nooo alle prossime elezioni”.
“Se bastano 5 lampadine per sbriciolare la maggioranza a sei mesi dalle elezioni figuriamoci cosa potrebbe accadere di fronte a tematiche serie,.nulla perché quelle non si affrontano!”, conclude Di Crescenzo.